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Con il 2024 alle porte, è tempo di resoconti, anche per chi, come noi, è abituato più a guardare avanti che indietro, più alle sfide che ci attendono che alle opportunità già passate.

Prima di guardare al futuro, però, vogliamo ricordare le notizie più importanti del 2023, un anno particolarmente rilevante per i temi della ricerca e dell’innovazione. 

Commissione europeaNuova leadership

Due i cambi al vertice più significativi per la politica di ricerca e innovazione UE: a febbraio, Marc Lemaître assume le redini della direzione generale Ricerca e innovazione della Commissione, mentre a settembre Iliana Ivanova viene nominata ufficialmente nuova Commissaria per la ricerca, l'innovazione e l'istruzione. Quest’ultima nomina fa seguito alle dimissioni di Mariya Gabriel e andrà a coprire la restante durata del mandato della Commissione, fino al 31 ottobre 2024. 

La Ivanova inizia il suo lavoro in un momento decisivo per il suo portafoglio, essendo in corso le importanti valutazioni del programma di ricerca Horizon Europe e del programma di istruzione Erasmus+ e dovendo dettare le prime mosse per definire il prossimo programma quadro di ricerca dell'UE.
 

Verso il 10° PQ

Anche se il nuovo programma quadro è atteso per il 2028, la comunità europea della ricerca e dell’innovazione è già aperto il dibattito sulla sua dotazione finanziaria e sull'impostazione strategica che potrebbe assumere. 

Il budget

Alcuni deputati del Parlamento europeo hanno espresso la necessità di un budget di 200 miliardi di euro per il prossimo programma di finanziamento scientifico dell'Unione europea. Tuttavia, le richieste di un aumento così significativo del budget non trovano al momento pareri unanimemente favorevoli tra gli Stati membri dell'UE. 

La task force dell'ERAC e il Gruppo Heitor

Sono iniziate già lo scorso febbraio le riunioni della nuova task force dell'European Research Area and Innovation Committee (ERAC), che comprende rappresentanti degli Stati membri e membri della Commissione europea. Il gruppo lavorerà all’elaborazione di un parere sul prossimo programma quadro europeo di ricerca e innovazione, che sarà pubblicata entro giugno 2024. 

La task force lavorerà in parallelo con il nuovo gruppo di esperti indipendenti istituito dalla Commissione e presieduto da Manuel Heitor, professore presso l'Instituto Superior Técnico dell'Università di Lisbona. Il gruppo riunisce 15 esperti di tutta l'UE, selezionati tra 359 candidati, che lavorano in un'ampia varietà di settori e che forniranno preziosi consigli sullo stato della ricerca e dell'innovazione (R&I) nell'UE. Tra questi, anche l'italiana Maria Chiara Carrozza, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Il gruppo, che riprende l'esperienza del gruppo presieduto da Pascal Lamy nel 2016-17 per la preparazione di Horizon Europe, si riunirà mensilmente tra gennaio e ottobre 2024 e produrrà una relazione conclusiva sul futuro della ricerca e innovazione europea.

Passo dopo passo, verso la definizione del nuovo programma quadro di ricerca europeo

Sono in corso i preparativi per dare forma al prossimo Programma quadro di Ricerca e Innovazione, il 10° (FP10). Il 10° PQ non inizierà prima del 2028, ma il 2024 sarà un anno importante per la sua definizione, con la Commissione europea che inizierà a tracciarne i contorni in vista di una proposta completa nel 2025.

Queste alcune date chiave (provvisorie) da tenere a mente:

  • Gennaio 2024 - pubblicazione della valutazione ex-post del programma di ricerca Horizon 2020
  • Giugno 2024 - gli Stati membri delineano la loro visione nella relazione della task force della European Research Area and Innovation Committee (ERAC) sul 10° PQ
  • Ottobre 2024 - il gruppo di esperti della Commissione guidato dall'ex ministro della scienza portoghese Manuel Heitor pubblica la sua relazione indipendente sul futuro della ricerca e dell'innovazione europea
  • Inizio 2025 - è prevista la pubblicazione della valutazione intermedia di Horizon Europe
  • Entro il 1° luglio 2025 - viene presentata la proposta ufficiale della Commissione per il PQ10
  • Autunno 2025 - gli Stati membri avviano i negoziati sul programma quadro proposto
  • Inizio 2026 - gli Stati membri raggiungono un accordo e iniziano i negoziati con il Parlamento europeo
  • Fine 2026 - accordo sul 10° PQ, lasciando alla Commissione un anno per preparare il programma
  • 2027 - i capi di Stato e il Parlamento stabiliscono il bilancio settennale dell'UE, compresi i finanziamenti per il 10° PQ
  • 2028 - avvio del 10° PQ

 

FP10

Horizon Europe: novità e prospettive

Il 2024 sarà un anno cruciale per la definizione del nuovo Strategic Plan 2025-2027 e dei Programmi di lavoro 2025. A maggio è stata pubblicata l'analisi del piano strategico di Horizon Europe 2025-2027, che deriva dal lavoro sinergico tra Commissione europea e Stati membri dell'UE. Il documento servirà come base analitica comune per lo sviluppo del prossimo piano strategico e come sostegno alla Commissione per preparare gli ultimi due anni del programma quadro di Ricerca e Innovazione per il 2025-2027.

Il 5 dicembre si è tenuta inoltre la prima riunione del gruppo di esperti di recente costituzione incaricato di supportare la valutazione intermedia del programma Horizon Europe.

bilancioFirmato l'accordo sul bilancio dell'UE per il 2024

A novembre il Parlamento europeo e il Consiglio europeo hanno raggiunto un accordo sul bilancio dell'UE per il 2024, una risposta tempestiva alle esigenze critiche che il mondo sta affrontando in questo momento, conseguenze anche del conflitto in Medio Oriente. 

Il punto saliente è l'aumento del finanziamento per Horizon Europe, che raggiunge i 12,9 miliardi di euro, concordando più soldi per la ricerca e l'innovazione del previsto. Il Parlamento è, infatti, riuscito a garantire un'integrazione di 85 milioni di euro per la ricerca di base, sanitaria e climatica, rispetto alla proposta originale avanzata dalla Commissione europea a luglio. 

In corso le trattative per la revisione del budget settennale UE

E' in corso, nel frattempo, anche la discussione in merito alla revisione del budget settennale europeo ma non sono ancora riusciti a trovare un accordo unanime, rimandando a gennaio una decisione che include potenziali tagli a Horizon Europe.

Al momento, infatti, l'Ungheria è l'unico paese UE non in linea con la posizione degli altri 27 stati membri, che sostengono il taglio di 2.1 miliardi di € per Horizon Europe e altri programmi (come EU4Health) per la loro ridestinazione a nuove sfide, come il supporto all'Ucraina e lo European Defence Fund. 

Associazione ad Horizon Europe

Il 2023 ha segnato anche un’importante novità sul fronte degli accordi di associazione a Horizon Europe: a settembre scorso, infatti, Londra e Bruxelles hanno finalmente trovato un accordo per consentire ai ricercatori britannici di partecipare al programma alle stesse condizioni dei paesi membri UE. Dal 1° gennaio 2024, infatti, il Regno Unito assumerà ufficialmente lo status di paese associato a Horizon Europe.

A luglio aveva già assunto tale stato la Nuova Zelanda e, dopo lunghi negoziati, a novembre anche il Canada ha raggiunto un accordo con l’UE per l'adesione dei ricercatori canadesi a Horizon Europe nel 2024. 

Il 20 dicembre, inoltre, la Commissione europea ha adottato una raccomandazione di decisione del Consiglio autorizzando di fatto l'avvio di negoziati con la Svizzera. Tra gli elementi inclusi nella proposta di mandato negoziale vi è anche l'accordo che permetterebbe l'associazione della Svizzera ad Horizon Europe, ma anche ad altri programmi relativi a ricerca e innovazione, istruzione, formazione, gioventù, sport e cultura: Euratom, ITER, Digital EuropeErasmus+ e Copernicus

EICSostegno all’innovazione: adottato il programma di lavoro 2024 dello European Innovation Council di Horizon Europe

La Commissione europea ha adottato il 12 dicembre 2023 il programma di lavoro 2024 del Consiglio europeo per l'innovazione (EIC), che offrirà opportunità di finanziamento pari a 1.2 miliardi di euro a scienziati e innovatori per sviluppare tecnologie all'avanguardia e creare nuovi mercati.

La maggior parte è dedicata alle PMI e alle start-up per sviluppare e potenziare le innovazioni ad elevatissimo contenuto tecnologico in settori critici come l'intelligenza artificiale generativa, lo spazio, le materie prime critiche, i semiconduttori e le tecnologie quantistiche.
 

Intelligenza Artificiale e semiconduttori: nuove regole e nuovi bandi

In uno scenario politico-economico sempre più instabile e preoccupante - tra gli effetti economici della pandemia COVID-19, le conseguenze dell’invasione dell’Ucraina, il conflitto in Medio Oriente - l’Unione europea spinge per affermare la propria sovranità tecnologica e investe nei semiconduttori, nell’energia, nell’intelligenza artificiale e nelle tecnologie strategiche innovative.

Qualche giorno fa il Consiglio dell'Unione europea e il Parlamento europeo hanno raggiunto un importante accordo sul Regolamento sull'Intelligenza Artificiale (IA), il cosiddetto AI Act. L’obiettivo del Regolamento è assicurare che i sistemi di IA immessi sul mercato europeo e utilizzati nell'Unione europea siano sicuri e rispettino i suoi diritti fondamentali e valori.

Sul tema dei semiconduttori, la Commissione europea ha recentemente inaugurato la partnership Chips Joint Undertaking (Chips JU). L’obiettivo del partenariato è quello di rafforzare l'ecosistema dei semiconduttori e la sicurezza economica dell'Europa gestendo un budget previsto di quasi 11 miliardi di euro entro il 2030, forniti dall'Unione europea e dagli Stati partecipanti. 
 

Nuove misure UE per l'attrazione dei talenti e le carriere dei ricercatori

Sempre a dicembre, gli Stati membri UE hanno concordato misure per rendere le carriere di ricerca più attraenti e promuovere migliori condizioni di lavoro per i ricercatori.

L'accordo politico raggiunto dal Consiglio dell'UE sul testo finale della Raccomandazione su un quadro europeo per attrarre e trattenere talenti nella ricerca, innovazione e imprenditorialità in Europa rappresenta un elemento chiave per rafforzare l'Area europea della ricerca (ERA), in linea con l'Agenda politica ERA 2022-2024.

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