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La scienza aperta è una priorità politica della Commissione europea che trova applicazione nei programmi di finanziamento per la ricerca e l'innovazione. Con Open Science non si intende solo la pubblicazione dei risultati della ricerca in un articolo di giornale ma l’adozione di pratiche che garantiscano il più ampio accesso e il riutilizzo di pubblicazioni, dati e risultati al fine di migliorare la qualità, l'efficienza e la capacità di risposta della ricerca ai problemi della società.
La Commissione europea ha riconosciuto l’importanza dell’Open Science sin dal 2012 con una raccomandazione specifica (COMMISSION RECOMMENDATION on access to and preservation of scientific information) e con la creazione della Open Science Policy Platform e lo European Open Science Cloud.
L'Open Science è definibile come “un approccio al processo scientifico basato sul lavoro cooperativo aperto, sugli strumenti e sulla diffusione della conoscenza”. L'obiettivo della Open Science è quello di dare accesso a tutte le fasi del processo di ricerca (metodi, risultati, pubblicazioni, dati, software, materiali, strumenti e revisioni paritetiche) in modo da aumentare la collaborazione, migliorare la riproducibilità e sostenere l'integrità della ricerca.
Quando i ricercatori condividono le conoscenze e le informazioni acquisite durante il processo di ricerca, permettono anche al grande pubblico di fornire contributi significativi alla scienza, aumentando il senso di “appartenenza” alla cosiddetta Citizen Science. Allo stesso modo, quando anche i cittadini sono invitati a partecipare al processo di ricerca e innovazione insieme a università, industria ed enti pubblici, accrescono notevolmente anche la creatività e la fiducia nella scienza stessa.
La Commissione europea ha creato l’Open Science Monitor con l’obiettivo di fornire dati e approfondimenti per comprendere lo sviluppo della scienza aperta in Europa e raccogliere gli indicatori più rilevanti e tempestivi sullo sviluppo della scienza aperta negli Stati Membri e in altri Paesi extra UE. Da tali informazioni la Commissione può trarre conclusioni per proporre nuove politiche di promozione della scienza aperta.
Open Data
La Commissione europea ritiene che la scienza aperta rafforzi l’approccio collaborativo e interdisciplinare e aumenti l'efficienza e l'eccellenza della ricerca. Ritiene dunque fondamentale adottare pratiche di condivisione dei dati FAIR (Findable, Accessible, Interoperable and Re-usable), che dovrebbero diventare la norma per i risultati della ricerca scientifica finanziata dall'UE.
Per tale motivo la Commissione richiede ai beneficiari dei finanziamenti in ambito Horizon Europe la condivisione dei risultati e la fruibilità dal grande pubblico, senza tuttavia dimenticare aspetti sempre rilevanti in ogni progetto come la gestione dei diritti di proprietà intellettuale (IPRI), gli accordi di licenza, l'interoperabilità e il riutilizzo dei dati.
Citizen Science
La Citizen Science può essere descritta come la partecipazione volontaria di scienziati non professionisti a progetti di ricerca e innovazione in diverse fasi del processo e con diversi livelli d'impegno. Il coinvolgimento dei cittadini è consigliabile in tutti gli stadi del processo, dalla definizione delle agende e delle politiche di ricerca, alla raccolta, all'elaborazione e all'analisi, fino alla valutazione dei risultati. La Commissione rileva in effetti in tale partecipazione un grande stimolo per migliorare l’impatto della ricerca e raggiungere risultati innovativi per tutta la società, accrescendo nel contempo anche la fiducia nella scienza stessa.
Mutual Learning Exercise su Open Science e Citizen Science
Nel 2015 è stato predisposto dalla Comissione europea uno strumento chiamato Horizon Policy Support Facility a supporto degli Stati membri e Paesi associati ad Horizon 2020 per progettare, attuare e valutare riforme che migliorassero la qualità degli investimenti, delle politiche e dei sistemi di ricerca e innovazione.
Sono stati in particolare avviati degli esercizi di Mutual Learning per favorire lo scambio di conoscenze ed esperienze su temi specifici sulla base anche di risultati dei progetti conclusi. Tra questi, nel 2017 è stato affrontato anche il tema Open Science: MLE on Open Science - Altmetrics and Rewards.
Questo esercizio si è concentrato sulla definizione di
- metriche alternative per misurare la qualità e l'impatto dei risultati della ricerca
- ricompense per i ricercatori che si impegnano in attività di Open Science.
Nel febbraio 2021, nell’ambito di Horizon Europe, è proseguita quest’attività ed è stata lanciata un’altra iniziativa nell’ambito del Policy Support Facility, al fine di fornire buone pratiche e orientamenti per Stati membri e associati ad Horizon Europe.
In particolare, attraverso i cosiddetti PSF Challenge la Commissione intende stimolare “esercizi di apprendimento reciproco” (Mutual Learning Exercises) su sfide specifiche di R&I di interesse per diversi Paesi volontari. L'obiettivo è identificare le buone pratiche, le lezioni apprese e i fattori di successo.
Sul tema Citizen Science è stato recentemente avviato un Mutual Learning Exercise per sostenere e potenziare tale approccio, anche con l'obiettivo di identificare le campagne di citizen science con alto potenziale per essere implementate in modo collaborativo in tutto lo Spazio europeo della ricerca. Anche l’Italia partecipa ai lavori insieme a Austria, Belgio, Francia, Germania, Norvegia, Portogallo, Romania, Slovenia e Svezia e Ungheria.
Sono stati in particolare identificati alcuni temi di interesse prevedendo degli incontri relativamente a ciascuno di essi e si attendono i risultati per l’inizio dell’anno prossimo:
- Topic 1: Introduction and overview on citizen science
- Topic 2: Ensuring good practices and impacts
- Topic 3: Maximising the relevance and excellence of citizen science
- Topic 4: Enabling environments and sustaining citizen science
- Topic 5: Scaling up citizen science
Obiettivi della politica per la scienza aperta nell'ambito di Horizon Europe
Diventata priorità politica della Commissione Europea nella programmazione corrente, l’open science è un elemento chiave del nuovo programma quadro per la ricerca e l'innovazione Horizon Europe, al punto da venire valutata nelle proposte progettuali nell’ambito del criterio di "eccellenza".
In particolare, la Commissione intende:
- tutelare i diritti di proprietà intellettuale dei beneficiari per adempiere ai loro obblighi di open acess
- richiedere che i dati della ricerca siano FAIR e aperti di default (con le dovute eccezioni, in particolare per scopi commerciali)
- promuovere l'adozione di pratiche di scienza aperta, dalla condivisione dei risultati della ricerca in modo tempestivo e ampio, al coinvolgimento dei cittadini (citizen science), allo sviluppo di nuovi indicatori per la valutazione della ricerca
- coinvolgere i cittadini, le organizzazioni della società civile e gli utenti finali nei processi di co-progettazione e co-creazione e promuovere una ricerca e un'innovazione responsabili.
Per questi fini sono state realizzate diverse piattaforme e strumenti, tra cui:
- European Open Science Cloud (EOSC), uno spazio multidisciplinare e aperto per ricercatori, innovatori, imprese e cittadini europei in cui pubblicare, trovare e riutilizzare dati, strumenti e servizi a fini di ricerca, innovazione e istruzione
- Open Research Europe, la piattaforma per la pubblicazione di articoli scientifici accessibile a tutti
- Horizon Resource Platform, la piattaforma che contiene i risultati dei progetti di ricerca finanziati.
European Open Science Cloud (EOSC)
L'EOSC è una misura che mira a sviluppare una "Rete di dati e servizi FAIR" per la scienza in Europa, sulla quale è possibile costruire un'ampia gamma di servizi che spaziano dalla visualizzazione e analisi, alla conservazione a lungo termine delle informazioni e/o al monitoraggio dell'adozione di pratiche riguardanti la Open Science.
L'EOSC è riconosciuta dal Consiglio dell'Unione Europea tra le 20 azioni dell'agenda politica 2022-2024 dello Spazio europeo della ricerca (ERA) con l'obiettivo specifico di approfondire le pratiche di scienza aperta in Europa. Si configura inoltre come uno "spazio dati per la scienza, la ricerca e l'innovazione", articolata negli ambiti settoriali definiti nella Strategia europea per i dati.
Open Research Europe
Per aiutare i beneficiari a soddisfare questo requisito, la Commissione europea ha lanciato l'Open Research Europe, una piattaforma editoriale ad accesso libero che fornisce a tutti i beneficiari di finanziamenti europei e ai loro collaboratori una sede gratuita e di alta qualità per la pubblicazione delle loro ricerche. La piattaforma pubblica gli articoli, i dati e i materiali di supporto, a cui segue una revisione peer trasparente da parte di esperti di diversi settori scientifici, con commenti e fonti citabili. Inoltre, la Commissione europea sostiene fermamente l'idea che le pubblicazioni debbano essere giudicate in base al loro valore intrinseco. Per tale motivo sono disponibili un'ampia gamma di metriche e di linee guida che forniscono indicazioni su come sostenere la valutazione delle pubblicazioni e la ricerca responsabile.