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    REDAZIONALE
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    ART-ER
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La Commissione europea ha recentemente pubblicato l’elenco delle principali azioni che gli Stati membri e i Paesi associati ad Horizon Europe stanno portando avanti a sostegno di uno o più delle cinque iniziative faro della New European Innovation Agenda. La raccolta dei dati è stata possibile principalmente grazie all’EIC Forum, lo strumento di condivisione nato nell'ambito del Pillar III di Horizon Europe per promuovere il coordinamento e il dialogo sullo sviluppo dell'ecosistema dell'innovazione dell'UE.

Sono 20 gli Stati membri (tra cui l’Italia) e i Paesi associati ad aver finora segnalato attività legate alla NEIA per un totale di 169 azioni, tra cui modifiche legislative, iniziative politiche e opportunità di finanziamento. 

Anche in occasione della conferenza sull'imprenditorialità deep tech, che si è tenuta a Stoccolma lo scorso giugno, sono stati presentati alcuni dati sui progressi generali compiuti sulle azioni specifiche. Delle 25 azioni specifiche identificate e da implementare nel periodo 2022-2024, 9 sono già state sottoscritte e le restanti 16 sono in corso, incluso un quadro di aiuti di Stato nel settore R&S, una bozza di legge sulla quotazione, una Deep Tech Talent Initiative, una Innovation Talent Platform e le Regional Innovation Valleys, per le quali si sono recentemente chiusi i primi bandi.

La Commissione ha inoltre lanciato l'iniziativa EIC Scale Up 100 che mira a identificare, promuovere e sostenere 100 promettenti aziende di deep tech in Europa nonchè ha pubblicato due Call complementari nell’ambito degli Ecosistemi Europei dell’Innovazione (EIE), che fanno parte di Horizon Europe e dello strumento per gli Investimenti Interregionali nell’Innovazione (I3). Sugli ecosistemi innovativi in ambito aerospazio, tra i progetti finanziati è presente anche AD-ASTRA, coordinato da ART-ER.

I dati più recenti mostrano un quadro interessante, che evidenzia come l’UE, gli Stati membri e i Paesi associati si stiano allineando al meglio con le priorità della New European Innovation Agenda per promuovere la deep-tech innovation in Europa.

Ricapitoliamo: cos’è la New European Innovation Agenda?

Fin dal momento della sua adozione, il 5 luglio 2022, la New European Innovation Agenda (NEIA) sta supportando l’Europa nelle azioni sui temi legati all’innovazione tecnologica e alle start-up. La strategia è nata per aiutare l’UE a posizionarsi in prima linea sulle innovazioni ad elevatissimo contenuto tecnologico (deep tech), e sull’accelerazione verso la duplice transizione verde e digitale. Inoltre essa ha l’obiettivo di rendere il continente un luogo in cui i talenti più promettenti possano lavorano fianco a fianco con le migliori imprese ad elevatissimo contenuto tecnologico, in particolare start-up e scale-up

L’innovazione deep tech è radicata nei settori di avanguardia della scienza, della tecnologia e dell'ingegneria e spesso combina i progressi nelle sfere della fisica, della biologia e del digitale per fornire soluzioni trasformative. Nello specifico si tratta di attività di R&S pionieristiche e notevoli investimenti di capitale, che sono la base di partenza per sviluppare e portare sul mercato soluzioni innovative per affrontare le sfide sociali più pressanti, come ad esempio i cambiamenti climatici, la riduzione delle emissioni di CO2, le minacce informatiche e le crisi sanitarie. 

La Nuova Agenda Europea per l’Innovazione si concentra su 5 pilastri di intervento (o iniziative faro):

  1. Finanziare le scale-up europee, per mobilitare investitori istituzionali e privati ​​in Europa affinché possano beneficiare dello scaling-up del settore deep-tech.
  2. Favorire l’innovazione deep tech mediante spazi di sperimentazione e appalti pubblici (ad esempio con sandbox, banchi di prova, laboratori e appalti per l’innovazione).
  3. Accelerare e rafforzare l'innovazione negli ecosistemi europei dell'innovazione in tutta l'UE e affrontare il divario di innovazione: con la creazione delle Regional Innovation Valleys a supporto di Stati Membri e Regioni, saranno incentivati con almeno 10 miliardi di euro (provenienti dalla Politica di Coesione e dagli strumenti di Horizon Europe) progetti concreti di innovazione interregionale.
  4. Attrarre e trattenere i talenti nell'innovazione deep tech, garantendo una serie di iniziative come tirocini, programmi a supporto dell'imprenditorialità e della leadership femminile e attività legate alle stock option dei dipendenti delle startup.
  5. Migliorare gli strumenti di elaborazione delle politiche di innovazione, allo scopo di sviluppare dati solidi e comparabili e definizioni condivise (startup, scale-up) in grado di informare le politiche a tutti i livelli in tutta l’UE, garantendo un migliore coordinamento delle politiche.

All’interno di questi 5 pilastri sono state declinate 25 azioni specifiche da implementare nel periodo 2022-2024.

Guarda anche l’articolo di Eurolettera per tutti i dettagli!