• Tipo News
    COMUNICATO STAMPA
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

La Commissione ha adottato la relazione 2021 sullo stato dell'Unione dell'energia per fare il punto sui progressi che l'UE sta compiendo nella realizzazione della transizione energetica pulita due anni dopo il lancio del Green Deal europeo.

La relazione analizza come le politiche energetiche e climatiche siano state influenzate dalla pandemia Covid-19 nell'ultimo anno, e presenta i sostanziali progressi legislativi nel perseguire gli sforzi di decarbonizzazione dell'UE. 

In particolare, il rapporto mostra che le rinnovabili hanno superato i combustibili fossili come fonte di energia numero uno nell'UE per la prima volta nel 2020, generando il 38% dell'elettricità, rispetto al 37% dei combustibili fossili. 

Ad oggi, 9 Stati membri dell'UE hanno già eliminato gradualmente il carbone, altri 13 si sono impegnati per una data di eliminazione graduale e 4 stanno considerando possibili scadenze. 

Inoltre, rispetto al 2019 le emissioni di gas serra dell'UE nel 2020 sono diminuite di quasi il 10%, un calo senza precedenti dovuto alla pandemia Covid-19, che ha portato la riduzione complessiva delle emissioni al 31% rispetto al 1990.

Il consumo di energia primaria è diminuito dell'1,9% e il consumo finale di energia dello 0,6% lo scorso anno. Tuttavia, entrambe le cifre sono al di sopra della traiettoria necessaria per raggiungere gli obiettivi dell'UE per il 2020 e il 2030, e gli sforzi devono continuare per affrontare questo problema a livello di Stati membri e di UE. Inoltre, i sussidi per i combustibili fossili sono diminuiti leggermente nel 2020, a causa del minore consumo di energia in generale, mentre i sussidi per l'energia rinnovabile e l'efficienza energetica sono aumentati.

Il rapporto di quest'anno viene pubblicato anche sullo sfondo di un'impennata dei prezzi dell'energia in tutta Europa, e in tutto il mondo, guidata in gran parte dall'aumento dei prezzi del gas. Nonostante ci si aspetta che la situazione sia temporanea, essa mette a fuoco la dipendenza dell'UE dalle importazioni di energia e l'importanza della transizione energetica pulita per aumentare la sicurezza energetica dell'UE

La relazione sullo stato dell'Unione dell'energia evidenzia tendenze incoraggianti, ma saranno necessari maggiori sforzi per raggiungere l'obiettivo del 2030 di tagliare le emissioni nette di almeno il 55% e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Inoltre, i dati dovranno essere analizzati attentamente il prossimo anno per individuare le tendenze a lungo termine post-COVID.

Assieme alla relazione, la Commissione ha adottato tre relazioni collegate: l'EU Climate Action progress Report, il Carbon Market Report e il Fuel Quality Report.