• Tipo News
    COMUNICATO STAMPA
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

Nella riunione del 23 febbraio, i leader dell'Unione europea discuteranno di come garantire che le priorità che hanno fissato per l'Unione il 16 settembre 2016 a Bratislava e il 25 marzo 2017 nella dichiarazione di Roma possano essere adeguatamente finanziate e quindi trasformate in realtà. Fissare priorità comuni e dotare l'Unione dei mezzi per attuarle sono elementi tra loro inseparabili.

Nel discutere sul livello di ambizione dell'intervento dell'UE in settori come la protezione delle frontiere esterne dell'UE, il sostegno a una vera Unione europea della difesa, il rafforzamento della trasformazione digitale dell'Europa o l'aumento dell'efficienza delle politiche agricola e di coesione dell'UE, è importante che i leader si accertino delle implicazioni concrete delle loro scelte in termini di finanziamenti a livello dell'UE. È esattamente questo l'obiettivo che il contributo odierno della Commissione cerca di raggiungere quantificando l'impatto finanziario delle diverse scelte programmatiche possibili.

Queste non sono le proposte della Commissione, bensì scenari delineati sulla base di idee presentate nel dibattito pubblico e finalizzati a orientare la riflessione, a stimolare la discussione e a fornire una solida base fattuale per operare le scelte importanti che ci si prospettano.

La Commissione propone anche alternative volte a modernizzare il bilancio dell'UE, anche rafforzando il vincolo tra gli obiettivi del bilancio dell'UE e le relative modalità di finanziamento. La Commissione definisce inoltre possibili soluzioni per rinsaldare il legame, spesso denominato "condizionalità", tra i finanziamenti dell'UE e il rispetto dei valori fondamentali dell'Unione europea.

La Commissione, inoltre, evidenza anche la necessità di rispettare il calendario. Oltre ad essere politicamente auspicabile, un accordo tempestivo è anche fondamentale da un punto di vista pratico. I partner e i beneficiari dei finanziamenti dell'UE - ad esempio studenti, ricercatori o progetti nei settori delle infrastrutture, della sanità o dell'energia - e le autorità nazionali e regionali meritano e hanno bisogno di certezza giuridica e finanziaria.

Nei prossimi mesi, al più tardi all'inizio di maggio 2018, la Commissione presenterà una proposta formale relativa al prossimo bilancio a lungo termine dell'UE. Nel frattempo la Commissione continuerà ad ascoltare tutte le parti interessate, anche mediante le consultazioni pubbliche sulle priorità dell'UE avviate nel gennaio 2018.