• Tipo News
    COMUNICATO STAMPA
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

Il Parlamento europeo ha formalmente delineato la propria visione per il prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) dell'UE per il periodo 2028-2034. Il testo non legislativo, approvato con una maggioranza di 317 voti favorevoli, 206 contrari e 123 astensioni, lancia un chiaro appello per un bilancio significativamente più ambizioso, in grado di rispondere alle sfide attuali, aiutando l’Europa a reagire rapidamente alle crisi, a proteggere meglio i suoi cittadini e a costruire un’Unione più forte e competitiva.

Nel testo, gli eurodeputati hanno affermato che l'attuale tetto di spesa, limitato all'1% del Reddito Nazionale Lordo (RNL) dell'UE-27, è insufficiente per affrontare l'aumento delle crisi e delle sfide che l'Unione si trova ad affrontare. In un contesto di progressivo disimpegno degli Stati Uniti dalla scena globale, la risoluzione avverte che il futuro bilancio dell'UE dovrà farsi carico di problematiche urgenti come la guerra di aggressione russa contro l'Ucraina, una difficile situazione socio-economica, il persistente divario di competitività e l'aggravarsi della crisi climatica e della perdita di biodiversità.

Di seguito i temi principali discussi dal Parlamento in occasione della votazione:

La spesa dei Paesi UE non può basarsi su "piani nazionali unici"

Il Parlamento si è opposto all'idea della Commissione di replicare il modello del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, basato su "un piano nazionale per Stato membro" e chiede invece una struttura più trasparente e il coinvolgimento attivo delle autorità regionali e locali, nonché di tutti gli attori interessati, ribadendo il ruolo fondamentale della politica di coesione e della politica agricola comunitaria.

Competitività e difesa: no ai "megafondi"

La proposta di accorpare vari programmi esistenti in un unico "fondo per la competitività" è stata giudicata inadeguata dal Parlamento che, in alternativa, propone la creazione di un nuovo fondo mirato a mobilitare investimenti pubblici e privati attraverso meccanismi di condivisione del rischio sostenuti dall'UE. Pur riconoscendo la necessità di un aumento della spesa per la difesa, il Parlamento avverte che tale incremento non deve avvenire a scapito delle politiche sociali, ambientali e degli impegni storici dell'Unione.

Semplificazione, flessibilità e rispetto dello Stato di diritto

Gli eurodeputati sottolineano che il prossimo bilancio a lungo termine dovrà essere caratterizzato da una significativa riduzione degli oneri burocratici per i beneficiari e di grande semplificazione, garantendo però una forte supervisione parlamentare nell’assegnazione e nel monitoraggio dei fondi.

Anche la flessibilità è al centro delle richieste del Parlamento: istituire strumenti con meccanismi di risposta alle crisi integrati in ogni settore strategico e una protezione adeguata per gli aiuti umanitari è cruciale nell'attuale contesto geopolitico. 

La risoluzione pone un forte accento anche sul legame tra l'accesso ai fondi europei e il rispetto dei valori fondanti dell'UE e dello Stato di diritto e viene richiesta l'introduzione di un meccanismo di "condizionalità intelligente" per evitare di penalizzare i cittadini e i beneficiari per le azioni dei rispettivi governi.

Debito NextGenerationEU e nuove fonti di entrate

Il Parlamento chiede che il rimborso del debito contratto per finanziare NextGenerationEU non comprometta i finanziamenti destinati alle priorità strategiche dell'UE e sollecita una chiara separazione tra il rimborso del debito e la spesa per i programmi, esortando il Consiglio a introdurre nuove fonti di entrate per l'Unione.

Il voto del Parlamento rappresenta un contributo fondamentale, e le priorità espresse dagli eurodeputati confluiranno nella proposta ufficiale per il prossimo bilancio a lungo termine dell'UE, che la Commissione europea dovrebbe presentare a luglio 2025.

Area
Unione Europea