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Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha firmato i decreti inerenti alle risorse del Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca per il 2021 e il 2022.

Per il 2021 sono stati assegnati 47 milioni di euro, dei quali 35 milioni ripartiti tra gli enti di ricerca nazionali, mentre i restanti 12 milioni sono stati divisi equamente tra Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) per il progetto GARR-T. Complessivamente la maggior parte dei fondi è andata al Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), all’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), a quello di astrofisica (INAF), all’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e all’Istituto di geofisica e vulcanologia (INGV).

Rispetto ai 47 milioni di euro per l’anno 2022, invece, 30 milioni sono stati assegnati all’ASI per progetti di identificazione, analisi e progettazione di futuri habitat extraterrestri, mentre altri 7 sono stati destinati all’INFN per la partecipazione italiana alla JOINT UNDERTAKING EUROHPC (JU). Infine, l’INAF ha ottenuto 10 milioni di euro per attrezzature e laboratori di Astrofisica spaziale.

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Quadro di finanziamento
Ministero dell’Università e della Ricerca