- Tipo NewsCOMUNICATO STAMPA
- FonteCommissione europea
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La Commissione europea ha adottato il suo programma di lavoro per il 2024 con enfasi sulla semplificazione delle norme al fine di agevolare cittadini e imprese in tutta Europa, sostenendo la competitività a lungo termine dell'Unione europea e fornendo supporto alle PMI.
Il programma di lavoro per il 2024 riflette i progressi compiuti negli ultimi quattro anni, presenta nuove proposte della Commissione per i mesi a venire e offre iniziative significative mirate alla semplificazione burocratica. Sono 15 le proposte e iniziative già presentate sin da marzo 2023, mentre 26 proposte di razionalizzazione verranno presentate in seguito.
La Commissione si è concentrata sul rispetto degli impegni assunti nei confronti degli orientamenti politici del 2019 e sta introducendo solo nuove iniziative necessarie per affrontare questioni cruciali e sfide emergenti.
La strategia della Commissione mira a ridurre del 25% gli oneri connessi agli obblighi di comunicazione, mantenendo al contempo l'integrità degli obiettivi politici. Il programma di lavoro comprende ulteriori proposte di semplificazione in vari settori strategici senza compromettere i requisiti in materia di sicurezza, protezione ambientale, sociale ed economica o dei consumatori. Queste semplificazioni includono la razionalizzazione degli obblighi di comunicazione, la riduzione del numero di imprese coinvolte e una maggiore digitalizzazione.
La Commissione ha già realizzato oltre il 90% degli impegni presi nel 2019 e continuerà a lavorare con il Parlamento europeo e il Consiglio per raggiungere ulteriori accordi sulle proposte rimanenti, consentendo ai cittadini e alle imprese europee di beneficiare appieno delle azioni politiche dell'UE.
Nel 2024, la Commissione si concentrerà su sfide quali la carenza di manodopera e competenze, l'istruzione, il dialogo sociale, l'inflazione e la facilità di fare impresa. Rimarranno prioritarie anche l'assistenza all'Ucraina, il partenariato con l'Africa, il commercio equo e lo sviluppo delle capacità di difesa.
La Commissione lavorerà con il Parlamento europeo e il Consiglio per raggiungere rapidamente accordi entro la fine del suo mandato attuale. Inoltre, sarà consultato un ampio spettro di portatori di interessi, tra cui imprese, rappresentanti delle PMI e esperti degli Stati membri, per individuare le questioni più urgenti.