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Durante i Research and Innovation Days, il Direttore generale dell'UE per la ricerca e l'innovazione, Jean-Eric Paquet, ha sostenuto la difficoltà a collaborare con la Cina nell'ambito della ricerca, poiché è ancora limitato l'accesso alle risorse scientifiche cinesi da parte dei ricercatori europei. La relazione Eu-Cina viene quindi percepita, dal lato europeo, come squilibrata.

Le frustrazioni europee nei confronti delle politiche cinesi sono diventate molto più visibili da quando la pandemia ha preso piede: la Cina e l'Europa avrebbero potuto fare di più per affrontare il Covid-19 collaborando maggiormente.

I principali problemi individuati sono la scarsa facilità di accesso ai dati scientifici cinesi e la disomogeneità dei flussi di ricercatori, più numerosi dalla Cina verso l'Europa e meno dall'Europa verso la Cina.

Inoltre, sia la Cina che l'UE si sono impegnate a coinvestire fino a 630 milioni di euro nella ricerca congiunta tra il 2016 e il 2020, ma di questo importo, l'UE ha impegnato 500 milioni di euro e la Cina il resto, sottolineando anche in questo caso una evidente discrepanza.

Area
Unione Europea