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Secondo un recente articolo di Science|Business, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha avvisato gli Stati membri che la difficoltà di accordarsi sul budget europeo di lungo periodo per il 2021-2027 rischia di ritardare il lancio dei programmi Horizon Europe ed Erasmus.
Affinché il budget entri in vigore a gennaio 2021, gli Stati membri dovrebbero raggiungere un accordo ben prima della fine dell'anno, in modo da sottoporlo al voto del Parlamento, che ha espresso disappunto sul recente summit inconcludente.
Quando il precedente budget pluriennale è entrato in vigore, a gennaio 2014, l'accordo era stato firmato l'8 febbraio 2013, decisamente in anticipo rispetto alle attuali tempistiche.
I leader europei, la scorsa settimana, non sono stati in grado di concludere un accordo dopo circa 27 ore di incontri di gruppo e bilaterali e due sessioni plenarie. Gli stati sono rimasti divisi in due categorie:
- Austria, Danimarca, Paesi Bassi e Svezia sono i "Frugal 4", un gruppo di paesi che ha promesso di porre il veto a qualsiasi budget che sia superiore all'1% del prodotto nazionale lordo.
- Altri 17 paesi dell'Europa centrale, orientale e meridionale, chiamati "Friends of an ambitious Europe" stanno attualmente chiedendo agli Stati membri di pagare l'1.3% del proprio prodotto interno lordo.
Il Parlamento europeo ha sostenuto quest'ultima ipotesi, mentre il Consiglio europeo ha proposto un più modesto 1.079%.
Durante il summit della scorsa settimana, la Commissione ha presentato un "non-paper" proponendo una percentuale dell'1.069%, nel tentativo di rompere la situazione di stallo, cosa che comporterebbe un taglio di 900 milioni di € a HorizonEU. Entrambe le parti si sono opposte a questa proposta.