• Tipo News
    PUBBLICAZIONE
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

La Commissione europea ha pubblicato uno studio dal titolo "Artificial Intelligence for Interoperability in the European Public Sector".

Lo studio di ricerca è stato condotto nell'ambito del Public Sector Tech Watch, un osservatorio sviluppato dalla DG DIGIT, con il supporto del Centro Comune di Ricerca (JRC), che fornisce un hub di conoscenza e uno spazio virtuale in cui le amministrazioni pubbliche, la società civile, le aziende GovTech e i ricercatori possono trovare e condividere conoscenze ed esperienze.

L'obiettivo principale del documento è quello di offrire un'analisi di come i sistemi di intelligenza artificiale (IA) stiano migliorando l'interoperabilità nel settore pubblico europeo.

I risultati si basano su tre pilastri:

  • una revisione della letteratura e delle politiche sulle sinergie tra l'IA e l'interoperabilità;
  • un'analisi quantitativa di una serie selezionata di 189 casi d'uso che corrispondono allo scopo della domanda di ricerca; e
  • uno studio qualitativo che approfondisce alcuni casi illustrativi.

I risultati evidenziano che un quarto dei casi raccolti utilizza tecniche di intelligenza artificiale per supportare l'interoperabilità attraverso un insieme variegato di applicazioni. Inoltre, il livello di interoperabilità semantica è fondamentale nella maggior parte dei casi.

Le soluzioni analizzate classificano, rilevano e forniscono una struttura, tra le altre azioni eseguite sui dati. L'intelligenza artificiale ha quindi la capacità di standardizzare, pulire, strutturare e aumentare l'utilizzo di grandi volumi di dati, migliorando così la qualità complessiva e rendendone più facile l'utilizzo e la condivisione tra sistemi diversi.