INTRODUZIONE

Le indicazioni della Commissione europea e i consigli dalla redazione di FIRST

Per preparare una proposta progettuale di qualità è necessaria un’attenta pianificazione, un’accurata precisione finanziaria e un’attiva e costante collaborazione con i partner.

Nella fase che precede la presentazione di una proposta è dunque fondamentale concentrarsi su alcuni elementi fondamentali:

  • Preparazione: informarsi e orientarsi rispetto ai finanziamenti dell’Unione europea
  • Pianificazione: formulare e pianificare correttamente la propria proposta
  • Impatto: affrontare il percorso del progetto mirando all'impatto

Per ciascuno di questi elementi, si possono individuare delle azioni necessarie e delle azioni da non fare.

PREPARAZIONE

Preparare la proposta significa ‘prepararsi’. Come?

Da fare:

  • Il bando di Horizon Europe individuato è contenuto all’interno di un Programma di lavoro, che è necessario leggere attentamente, per comprendere gli obiettivi e le linee guida dell’invito a presentare proposte selezionato.
  • Altrettanto importante è conoscere gli obiettivi delle politiche (policy) dell’Unione europea, al fine di valutare l’attinenza della propria proposta progettuale in questa prospettiva.
  • È molto opportuno, inoltre, esaminare i criteri di valutazione del bando specifico. Questo permette di anticipare, affrontare e risolvere i potenziali punti deboli della proposta.
  • I bandi di Horizon Europe possono prevedere uno schema di finanziamento "a somma forfettaria" (lump sum) o "a costi effettivi". È importante conoscere tale distinzione ed essere consapevoli dell’impatto sia in fase di progettazione che di rendicontazione.
  • Fondamentale è  anche verificare il tipo di azione che il bando prevede di finanziare, poiché questo ha un impatto sulle attività che è possibile realizzare nel corso del progetto.
  • Il partenariato deve essere forte e multidisciplinare. Un consorzio di qualità comprende partner di diversi Paesi e complementari nelle competenze. I bandi possono anche indicare esplicitamente la necessità o l’opportunità di coinvolgere alcune tipologie di partner specifiche (ad esempio autorità pubbliche o organizzazioni della società civile). Vi sono specifici strumenti di ricerca partner e reti per trovare i soggetti più adatti da coinvolgere all’interno del progetto.
  • Per preparare una proposta progettuale di qualità occorre anche attivare e prevedere il coinvolgimento delle risorse con le competenze più adeguate per portare a termine le attività previste e raggiungere gli obiettivi che ci si prefigge.
  • Molto utile, inoltre, consultare il sito web di CORDIS, dedicato ai progetti finanziati dall'Unione europea, anche per trarne utili spunti rispetto a partner potenziali.
  • Un altro suggerimento è poi quello di partecipare alle giornate informative sui programmi e/o bandi specifici, organizzate a fine esplicativo e come occasione per rispondere alle domande dei potenziali applicant. Spesso sono anche registrate e recuperabili online.
  • Infine, i Punti di contatto nazionali (NCP) sono a disposizione e offrono assistenza e corsi di formazione sulla redazione di proposte di progetto. I NCP italiani sono ospitati da APRE a Roma.

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Da non fare:

  • Leggere frettolosamente i requisiti del bando e le regole di ammissibilità.
  • Investire poco tempo per trovare i partner di progetto più adatti, da trovare anche prima dell'apertura del bando.
  • Non procrastinare la submission fino all’ultimo rischiando errori o contrattempi tecnici. In questo può aiutare un piano di scadenze interne.

Su FIRST è possibile orientarsi e prepararsi grazie ad approfondimenti ad hoc che illustrano aspetti salienti di policy e vision in materia  di ricerca e l’innovazione UE.

Tra i temi affrontati:

e tanto altro ancora…guarda tutti i redazionali di FIRST!

Non solo! Se vuoi seguire e comprendere i passaggi cruciali verso il prossimo programma, leggi tutte le news dedicate nella sezione ‘Verso il 10° Programma Quadro’! 

PIANIFICAZIONE

Da una pianificazione di qualità, una proposta di qualità

Da fare:

  • Strutturare la proposta in modo logico e coeso, delineando una metodologia generale del progetto e organizzando tutti gli elementi tenendo a mente gli obiettivi del bando specifico e i criteri di valutazione.
  • Considerare tutti i requisiti specifici previsti dal bando nonché gli ulteriori elementi e considerazioni più trasversali e generali (ad esempio la multidisciplinarietà, l'inclusione di scienze sociali e umanistiche, l’open science, ecc.)
  • Fare in modo che il budget corrisponda effettivamente alle attività da realizzare nei diversi Work Packages, per garantire la reale fattibilità in termini di tempi e risorse finanziarie.
  • Creare una roadmap con i passaggi dell'intero processo di scrittura della proposta, inclusi i compiti specifici, risultati, responsabilità e scadenze, tenendo a mente la scadenza del bando.
  • Consultare le Guide disponibili sul Funding & Tender Portal. Inoltre è fondamentale utilizzare il Modello (template) per la presentazione del progetto corretto, applicabile al programma di finanziamento per cui si sta facendo domanda, disponibili sul F&T Portal. L'utilizzo del modello corretto è una condizione di ammissibilità della proposta progettuale.
  • Considerare gli aspetti e le implicazioni etiche e di sicurezza connesse al progetto, utilizzando anche il form di “ethics self-assessment”.
  • Valutare e spiegare come sarà garantita la dimensione di genere nella ricerca, se applicabile. Con largo anticipo serve prepararsi e presentare un dettagliato Gender Equality Plan (GEP), obbligatorio per enti pubblici, organizzazioni di ricerca o istituti di istruzione superiore. Per questi soggetti giuridici, il GEP dovrà essere in vigore al momento della firma della convenzione di sovvenzione. [Per saperne di più sulla dimensione di genere nella ricerca e sui Piani per l'uguaglianza di genere.]
  • Less is more: la proposta deve essere scritta in modo semplice e diretto per far comprendere chiaramente ai valutatori gli obiettivi e il valore aggiunto del progetto.

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Da non fare:

  • Gli obiettivi dell’idea proposta non devono essere troppo numerosi o troppo esagerati.
  • Non dare nulla per scontato: i valutatori valutano quello che leggono e che comprendono
  • Trascurare eventuali questioni o implicazioni etiche derivanti dalle attività o dagli esiti del progetto e la dimensione di genere
  • Non superare il limite di pagine. Per RIA e IA, la lunghezza massima è di 45 pagine.  Per le CSA, il limite è di 30 pagine. Per una domanda first-stage il limite è di 10 pagine. Per i bandi a somma forfettaria, il limite è di 50 pagine per le RIA/IA e di 33 pagine per le CSA.

IMPATTO

Begin with the end in mind: pensare all’impatto della proposta progettuale

Da fare:

  • Spiegare chiaramente la rilevanza della sfida che il proprio progetto intende affrontare e perché deve essere affrontata proprio in quel momento, dimostrando perché è importante e per chi.
  • Spiegare come l'intervento proposto avrà un impatto a lungo termine sul mercato, sull'industria, sulla tecnologia, sull'ambiente e/o sulla società in generale.
  • Prevedere una ricerca innovativa e un approccio interdisciplinare, multidisciplinare o transdisciplinare.
  • Pensare a come il progetto può contribuire ai risultati e all'impatto previsti dal Programma di lavoro corrispondente di Horizon Europe.
  • Spiegare come verranno rispettati gli obblighi legali. Consultare il Model Grant Agreement di Horizon Europe sul Funding and Tender Portal. Inoltre, è disponibile questo video per saperne di più.
  • Dimostrare come il consorzio sia adatto a realizzare il progetto. E’ opportuno infatti evidenziare le capacità rilevanti delle organizzazioni e degli individui che guidano il progetto, un piano di gestione del progetto ben strutturato, una chiara divisione dei ruoli, strategie efficaci di divulgazione e comunicazione e un approccio di mitigazione del rischio. Le condizioni di ammissibilità stabiliscono una dimensione minima del consorzio, ma non un massimo. 
  • Pianificare le attività per aumentare l'impatto dei risultati del progetto.
  • Tenere a mente le differenze tra attività di comunicazione, divulgazione e exploitation che andranno svolte durante il progetto.

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Da non fare:

  • Non dimenticare di spiegare chiaramente il collegamento tra gli obiettivi, le attività del progetto e i risultati attesi.
  • Non confondere i termini risultati, esiti (output) della ricerca, outcome e impatto
    • I risultati sono ciò che viene generato durante l'attuazione del progetto (ad esempio, il know-how, le soluzioni innovative, gli algoritmi, la prova di fattibilità, i nuovi modelli di business, le raccomandazioni politiche, le linee guida).
    • L'output della ricerca si riferisce ai risultati generati dall'azione a cui si può accedere sotto forma di pubblicazioni scientifiche, dati o altri risultati e processi ingegnerizzati come software, algoritmi, protocolli e documenti elettronici.
    • Gli outcome di un progetto sono gli effetti attesi, a medio termine, dei progetti sostenuti nell'ambito di un determinato tema. I risultati di un progetto devono contribuire a questi esiti, favoriti in particolare dalle misure di diffusione e exploitation. Ciò può includere l'adozione, la diffusione, l'impiego e/o l'utilizzo dei risultati del progetto da parte dei gruppi target identificati. Gli outcome si verificano generalmente durante o poco dopo la fine del progetto.
    • L'impatto di un progetto è l'effetto più ampio a lungo termine sulla società (compreso l'ambiente), sull'economia e sulla scienza. Si verifica generalmente qualche tempo dopo la fine del progetto.

L’impatto si inserisce nel contesto più ampio della valutazione degli effetti dei Programmi europei di Ricerca & Innovazione. FIRST suggerisce la lettura della valutazione ex post di H2020 di recente pubblicazione, per comprendere quanto la ricerca europea stia cambiando le vite di tutti noi. Inoltre, considerata la sua importanza anche in termini di impatto, si suggerisce la lettura delle indicazioni pratiche ed efficaci della Commissione europea sulla comunicazione dei progetti in Horizon Europe.
In più, se la tua attività ha sede in Emilia-Romagna, non esitare a contattarci per ricevere la nostra assistenza gratuita per trovare gli incentivi più idonei per il tuo progetto.

Contenuto creato il 04/03/2024