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Tipo NewsPOLITICA GENERALE
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FonteVarie - UE
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L'Europa deve sfruttare meglio le conoscenze che produce e trasformare il suo potenziale innovativo in crescita economica. La ricerca e l'innovazione dovrebbero avere la priorità nei bilanci europei e nazionali, con un raddoppio del bilancio del successore di Horizon 2020, l'attuale programma di ricerca e innovazione dell'UE. E dovrebbe coinvolgere i cittadini nell'affrontare le sfide globali attraverso un'ampia mobilitazione nelle missioni di innovazione.
Queste sono alcune delle 11 raccomandazioni presentate il 3 luglio alla Commissione in una nuova visione per la ricerca e l'innovazione dell'UE, preparata da un gruppo di esperti indipendenti ad alto livello presieduto da Pascal Lamy, presidente emerito del Jacques Delors Institute.
Ispirati dal rapporto, oltre 700 scienziati, innovatori, imprenditori e responsabili politici hanno discusso del futuro della ricerca e dell'innovazione in Europa alla conferenza "Research & Innovation – Shaping our Future", ospitata da Carlos Moedas, Commissario per la ricerca, la scienza e l'innovazione.
Commissioner Moedas ha detto: "Research and Innovation make a big difference to enhancing productivity, boosting competitiveness and tangibly improving our quality of life. Europe is a global scientific powerhouse, but we need to better reap the benefits of this knowledge by turning it into value for economy and society through innovation. I warmly welcome the work by the independent group chaired by Pascal Lamy. Its recommendations are a solid base for our reflection on the funding programme that will succeed Horizon 2020."
Il rapporto, intitolato LAB – FAB – APP: Investing in the European future we want evidenzia che negli ultimi venti anni, due terzi della crescita economica nei paesi industrializzati è attribuita a ricerca e all'innovazione. Le raccomandazioni si concentrano su come massimizzare l'impatto degli investimenti dell'UE nella ricerca e l'innovazione, al fine di accrescere la prosperità e risolvere le nostre più grandi sfide per la società.
Il Gruppo propone undici raccomandazioni:
- Dare priorità alla ricerca e innovazione nel bilancio dell'Unione europea e nei bilanci nazionali, includendo il raddoppio del bilancio del programma di ricerca e innovazione europeo post-2020
- Costruire una vera politica europea dell'innovazione che crei mercati futuri
- Educare per il futuro e investire nelle persone che faranno il cambiamento
- Progettare il programma europeo di R&I per un maggiore impatto
- Adottare un approccio orientato alla missione e focalizzato sull'impatto per affrontare le sfide globali
- Razionalizzare il paesaggio dei finanziamenti dell'UE e creare una sinergia con i fondi strutturali
- Semplificare ulteriormente, privilegiando l'impatto sul processo
- Mobilitare e coinvolgere i cittadini
- Allineare meglio gli investimenti europei e nazionali in R&I
- Fare della cooperazione internazionale in R&I un marchio della ricerca e innovazione europee
- Registrare e comunicare meglio l'impatto
ANALISI E REAZIONI AL DOCUMENTO:
Secondo quanto affermato in un articolo di Science|Business, grazie a questo report Moedas spera di riuscire a persuadere i colleghi della Commissione ad aumentare l'impegno di spesa nella ricerca nel budget europeo.
In un altro articolo di Science|Business, si sostiene che le università temano che il loro ruolo nel futuro 9° Programma Quadro, che si delinea molto orientato all'innovazione, venga sminuito.