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La Commissione europea intende lanciare un partenariato pubblico-privato da 500 milioni di euro per i materiali avanzati, nell'ambito dei piani per rafforzare la posizione dell'Europa nel settore.
L'UE stanzierà 250 milioni di euro per il partenariato tra il 2025 e il 2027, al fine di attrarre investimenti privati adeguati e consentire alle aziende di scalare e accelerare la diffusione dei materiali avanzati.
I piani riguardano materiali ingegnerizzati con proprietà innovative, come le nanoparticelle metalliche che migliorano la conversione dell'energia nei pannelli solari e le batterie agli ioni di sodio che forniscono un immagazzinamento di energia più sostenibile.
La proposta evidenzia una serie di sfide, tra cui la frammentazione dell'ecosistema della ricerca e dell'innovazione, la mancanza di investimenti privati e i lunghi tempi di sviluppo.
Per tale motivo, la Commissione propone di istituire quest'anno un consiglio tecnologico sui materiali avanzati, insieme agli Stati membri e alle parti interessate della ricerca e dell'industria, che avrà il compito di elaborare una strategia di ricerca comune entro la fine dell'anno.
Il consiglio deciderà le priorità di ricerca insieme ai Paesi associati a Horizon Europe, a partire dai materiali avanzati per l'energia, la mobilità, l'edilizia e l'elettronica. Discuterà anche i partenariati internazionali.
Un altro obiettivo sarà quello di aumentare la capacità di innovazione e di produzione. In tal senso, la Commissione intende sviluppare un "comune dei materiali" (materials commons), un'infrastruttura digitale per aiutare i ricercatori e gli innovatori a progettare, sviluppare e testare nuovi materiali avanzati, con il supporto di strumenti di intelligenza artificiale. Per l'attuazione del progetto potrebbe essere istituito un consorzio europeo di infrastrutture digitali.
Un'altra priorità è accelerare l'adozione industriale dei materiali avanzati. L'UE ha infatti individuato negli appalti pubblici e nella standardizzazione gli strumenti chiave per raggiungere questo obiettivo. Vuole inoltre lanciare un invito tra le diverse comunità dell'European Institute of Innovation and Technology (EIT) per creare un'Accademia dei materiali avanzati che si concentri sulle competenze.
