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La Commissione europea ha pubblicato una relazione dettagliata sull’attuazione dell’Iniziativa Urbana Europea (IUE) nel periodo 2022–2024, evidenziando i risultati e delineando i prossimi sviluppi di uno degli strumenti della politica di coesione per sostenere le città europee nel percorso verso l’innovazione, la sostenibilità e l’inclusione.
Con un budget complessivo di 395 milioni di euro, l’IUE è pensata per rafforzare il ruolo delle città come laboratori di innovazione urbana e per affrontare sfide comuni quali il cambiamento climatico, la transizione digitale, l’invecchiamento demografico e la coesione sociale. Le città, responsabili della gestione diretta di oltre 24 miliardi di euro dei fondi di coesione nel periodo 2021-2027, sono al centro della strategia europea per lo sviluppo urbano sostenibile.
L’Iniziativa ha sostenuto, finora, 36 progetti innovativi selezionati attraverso due call (2022 e 2023), con un contributo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) pari a 163 milioni di euro. Questi progetti affrontano temi come il nuovo Bauhaus europeo, la transizione energetica, l’uso dei talenti nelle città in declino, il turismo sostenibile e la digitalizzazione urbana. I progetti sono guidati da città di ogni dimensione – due terzi delle quali di piccole e medie dimensioni – con una forte attenzione alla trasferibilità e scalabilità delle soluzioni adottate.
In totale, l’IUE ha coinvolto 444 autorità urbane, di cui 73% città di piccole e medie dimensioni e 66% provenienti da regioni meno sviluppate o in transizione. L’approccio partecipativo, l’accento sull’innovazione e la complementarità con altri strumenti UE rappresentano i tratti distintivi dell’iniziativa.
La Commissione conferma l’impegno a proseguire nel 2025 con un approccio orientato alla domanda delle città, con una valutazione intermedia, nuove call e ulteriori azioni di capitalizzazione, mantenendo il ruolo centrale dell’IUE nella futura agenda politica urbana europea.
