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Il Regolamento sull'Identità digitale è entrato in vigore il 20 maggio 2024 e contribuirà alla trasformazione digitale del settore pubblico, permettendo l'accesso digitale a più servizi, anche transfrontalieri.
Conseguentemente, gli Stati membri dovranno offrire almeno un portafoglio di identità digitale dell'Unione europea (EU Digital Identity Wallet) a tutti i cittadini e ai residenti, entro il 2026.
Attraverso il portafoglio digitale sarà possibile migliorare l'accesso ai servizi online per i cittadini, i residenti e le imprese dell'Unione europea.
La sua app permetterà di:
- Accedere a servizi pubblici e privati in modo sicuro
- Archiviare e condividere in modo sicuro documenti digitali essenziali (come diplomi, patenti di guida e biglietti ferroviari)
- Firmare digitalmente
Questo avverrà tutelando la privacy e permettendo ai cittadini di controllare quali dati verranno condivisi e chi ha accesso ai dati forniti.
I Paesi dell'Unione europea proporranno le proprie applicazioni interoperabili, aventi le stesse specifiche, a garanzia dello stesso livello di sicurezza e di protezione dei dati e dell'efficace operatività in tutta l'Unione europea.
Si potrà accedere al servizio su base volontaria.
La Commissione europea ha già investito 46 milioni di euro del Programma Europa Digitale in quattro progetti pilota su larga scala, per testare il Portafoglio di identità digitale dell'Unione europea in una serie di casi d'uso quotidiani.
Recentemente, inoltre, è stato pubblicato un secondo bando per la realizzazione di progetti pilota a sostegno della diffusione dei wallet, attualmente aperto.