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I leader dell'Unione europea hanno adottato la Dichiarazione di Budapest, sottolineando l'urgenza di rendere l'UE più all'avanguardia attraverso un nuovo patto per la competitività europea.
Il patto mira a rafforzare la sovranità, la sicurezza e la capacità di innovazione dell’UE, mantenendo l’impegno dei leader per una serie di obiettivi strategici con lo scopo di rendere l'Europa più resiliente, produttiva e sostenibile.
Per realizzare questo patto, i leader hanno sottolineato l'importanza di alcuni settori chiave:
- Mercato unico: la Commissione è stata invitata a sviluppare una nuova strategia entro giugno 2025 per migliorare il funzionamento del mercato unico, così da promuovere innovazione e resilienza economica
- Unione dei risparmi e degli investimenti: l’obiettivo è creare mercati europei dei capitali accessibili e integrati entro il 2026, fondamentali per la competitività delle piccole e medie imprese e per le tecnologie critiche
- Industria: l'Europa punta a restare una potenza industriale, promuovendo il rinnovamento e la decarbonizzazione del settore manifatturiero
- Ricerca e innovazione: entro il 2030, l’UE mira a destinare il 3% del PIL in ricerca e sviluppo per mantenere una posizione leader nelle tecnologie dirompenti
- Energia: l’UE si impegna a raggiungere la sovranità energetica e la neutralità climatica entro il 2050, promuovendo un mercato energetico integrato e prezzi accessibili
- Economia circolare e digitale: viene sottolineata l'importanza di una transizione digitale e di un'economia circolare più efficiente, con la creazione di mercati integrati di materiali secondari per le materie prime critiche.
I leader hanno anche discusso le relazioni tra l'UE e gli Stati Uniti, con un focus sulla sicurezza, la geopolitica e le sfide globali per garantire l'autonomia strategica e sostenere una politica commerciale aperta e resiliente dell'UE.