- Tipo NewsINFORMAZIONE
- FonteScience|Business
- Del
Negli ultimi anni si è posta sempre più attenzione alla Blue Economy a livello europeo, grazie anche agli attori che operano su diversi settori dell’economia blu (JPI Oceans, Sustainable Blue Economy Partnership - SBEP solo per citarne alcuni) e alle numerose iniziative incentrate sulle questioni marittime, come per esempio la EU Mission Restore our Ocean and Waters by 2030.
Molti dei passi fatti dall’UE sul tema sono riassunti nei report della Commissione sulla Blue Economy (a giugno è uscita la settima edizione che analizza i progressi compiuti dal 2009 e traccia gli sviluppi tra il 2020 e il 2021 dei settori che si basano sulle risorse costiere e marine dell'UE).
Nonostante ciò però il tema rimane frammentato dai confini nazionali e disciplinari, compresa la divisione tra ricercatori che si concentrano su diversi settori della Blue Economy. Una soluzione per ovviare al problema è sicuramente quella di creare e rafforzare le reti per promuovere e facilitare la ricerca comparativa e collaborativa; è questo l’obiettivo della COST Action “Rethinking the Blue Economy: Socio-Ecological Impacts and Opportunities (RethinkBlue)” lanciata lo scorso autunno. L’azione è nata infatti con lo scopo di creare una rete paneuropea e interdisciplinare di ricercatori, provenienti da 33 paesi, e per incoraggiare le connessioni tra ricercatori e parti interessate in Europa e oltre.
RethinkBlue si propone in particolare di esplorare gli impatti delle politiche della Blue Economy sulle popolazioni costiere e sulle attività marittime, che sono sempre più esposte alle conseguenze dei cambiamenti climatici, e cercare di andare oltre i modelli idealizzati e stimolare studi empirici che indaghino le sfide, i conflitti e le conseguenze indesiderate delle politiche in questione. E’ necessario colmare il divario tra il linguaggio scientifico e la vita quotidiana delle persone e “democratizzare” la conoscenza relativa alla Blue Economy.
Tutti gli stakeholder interessati al tema e all’iniziativa possono partecipare alla COST Action già in corso (e che si concluderà il 29 ottobre 2027) leggendo il MoU sulla descrizione dell'azione, informando il proponente principale del proprio interesse e candidandosi per unirsi ai Working Groups di interesse. Questo il link alla pagina dedicata all’azione.
Inoltre su FIRST c’è una sezione dedicata al TAG Blue Economy che viene aggiornata con news, bandi e informazioni dedicati al settore marittimo.