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    Commissione europea
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Durante la riunione delle Nazioni Unite a New York è stato adottato con consenso il Trattato d'alto mare (BBNJ).

L’obiettivo del trattato è quello di proteggere gli oceani, promuovere l'equità e la giustizia, affrontare il degrado ambientale, combattere il cambiamento climatico e prevenire la perdita di biodiversità in alto mare.

Nello specifico il Trattato stabilisce:

  1. una procedura per l'istituzione di aree marine protette su larga scala in alto mare. Ciò facilita il raggiungimento dell'obiettivo di conservare e gestire efficacemente il 30% della terra e del mare entro il 2030, concordato nel dicembre 2022 nell'ambito del Quadro globale per la biodiversità di Kunming-Montreal;
  2. la condivisione dei benefici derivanti dalle risorse genetiche marine e prevede il rafforzamento delle capacità e il trasferimento di tecnologie marine tra le parti;
  3. regole chiare per condurre valutazioni di impatto ambientale, con i giusti controlli e contrappesi, prima di svolgere attività in alto mare.

L'accordo stabilito si configura anche come una aggiunta alla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS), che fornisce il quadro giuridico in cui si svolgono tutte le attività nell'oceano.

Il trattato entrerà in vigore quando 60 parti lo ratificheranno. L'Unione europea si è impegnata a sostenere la ratifica e la rapida attuazione del Trattato attraverso il Programma globale per gli oceani dell'UE, dotato di 40 milioni di euro, e ha invitato i membri della Coalizione per le grandi ambizioni a fare lo stesso nei limiti delle loro possibilità.

Area
Unione Europea