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Il Consiglio di amministrazione della Banca europea per gli investimenti (BEI) ha approvato una nuova serie di interventi strategici volti a potenziare significativamente il sostegno dell’Unione Europea ai settori della sicurezza, difesa e materie prime critiche.

Le misure mirano a rafforzare la capacità dell’Europa di far fronte a un contesto geopolitico sempre più complesso, rafforzando al contempo la competitività e la sostenibilità dell’economia europea. In particolare, l’iniziativa più rilevante riguarda l’espansione del perimetro degli investimenti ammissibili al finanziamento della BEI nel campo della sicurezza e della difesa. La revisione mira a rendere più efficiente l’allocazione delle risorse, allineandosi alle linee guida definite nel Consiglio europeo straordinario del 6 marzo.

L’attuale Iniziativa Strategica per la Sicurezza Europea (SESI), dotata di un plafond da 8 miliardi di euro, sarà integrata come obiettivo permanente e trasversale all’interno delle politiche pubbliche della BEI. Non sono previsti limiti predefiniti di finanziamento, che verranno invece determinati annualmente nel piano operativo della banca.

L’iniziativa si inserisce nel quadro del piano “Readiness 2030 e nel libro bianco europeo sulla difesa, in sinergia con governi, banche di promozione nazionale, settore privato e altri attori strategici. L’obiettivo è raddoppiare gli investimenti del Gruppo BEI in questo ambito entro il 2025, segnando un record storico per il settore.

Parallelamente, la BEI ha varato una nuova Iniziativa Strategica sulle Materie Prime Critiche, con l’intento di rafforzare l’autonomia strategica dell’Unione nei settori della transizione verde, della difesa, dell’industria e dell’aerospazio. L’accesso a risorse fondamentali come litio, terre rare e metalli strategici è considerato essenziale per la competitività dell’industria europea.

L’iniziativa prevede, per il 2025, il finanziamento di progetti per 2 miliardi di euro. Saranno istituiti una task force dedicata, uno sportello unico per il supporto tecnico e finanziario, e una riserva operativa per rafforzare le capacità di intervento su tutta la catena del valore: dall’estrazione alla raffinazione, dalla lavorazione allo stoccaggio. Particolare attenzione sarà riservata al consolidamento di partenariati industriali e scientifici sia all’interno che all’esterno dell’UE.

Nell’ambito delle decisioni assunte, il Consiglio di amministrazione della BEI ha inoltre dato il via libera a nuovi finanziamenti per un totale di 8,9 miliardi di euro.

Area
Unione Europea