Di cosa si occupa
PRIMA - Partnership per la Ricerca e l’Innovazione nell’Area Mediterranea - è una iniziativa congiunta di ricerca e innovazione nel settore idrico e agro-alimentare che coinvolge sia Paesi UE (Cipro, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Slovenia, Spagna) che extra UE (Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Marocco, Tunisia e Turchia) del bacino del Mediterraneo.
Per il periodo 2017-2024 è stata finanziata dal programma Horizon 2020.
Gli obiettivi generali di PRIMA sono creare capacità di ricerca e innovazione e sviluppare conoscenza e soluzioni innovative comuni per sistemi agroalimentari affinché diventino sostenibili e per l'approvvigionamento e la gestione integrati delle risorse idriche nell'aerea del Mediterraneo, al fine di rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici, l'efficienza, l'efficacia sotto il profilo dei costi e la sostenibilità ambientale e sociale dei sistemi e dell'approvvigionamento e gestione in questione, e di contribuire a risolvere a monte i problemi legati alla scarsità di acqua, alla sicurezza alimentare, alla nutrizione, alla salute, al benessere e alla migrazione.
In particolare, PRIMA si pone l'obiettivo di facilitare la creazione di condizioni favorevoli e stabili per una cooperazione internazionale rafforzata, sulla base di un migliore coordinamento tra i partner coinvolti, della condivisione dei programmi di R&I, del conseguimento di concreti benefici reciproci.
A tal fine è prevista l'elaborazione di un'Agenda strategica di ricerca e innovazione (Strategic Research and Innovation Agenda - SRIA) e un Piano di attuazione associato (Implementation plan), a seguito di un ampio processo di partecipazione rivolto ad una massa critica di attori chiave a livello internazionale e a tutti gli stakeholder dei settori idrico e alimentare.
Infine, PRIMA ha avviato azioni di "science diplomacy" a sostegno del dialogo politico in materia di R&I, allo scopo di affrontare le sfide sensibili tra UE e i Paesi Partner del Mediterraneo (PPM). Al fine di massimizzare il suo impatto, esplora anche differenti modalità di sensibilizzazione e le possibilità di sviluppare alleanze strategiche con le principali parti interessate, compresi i paesi UE, i Paesi Associati e i Paesi Partner del Mediterraneo, che finora non hanno preso parte al processo di programmazione congiunta, con l'obiettivo di allargare la partecipazione all’Iniziativa PRIMA.
FUTURE4PRIMA - Nel 2024 la partnership PRIMA è stata prorogata nell'ambito di Horizon Europe per ulteriori tre anni (2025-2027) con il lancio di FUTURE4PRIMA, un’azione di coordinamento e sostegno al partenariato sostenuta da 21 partner da 16 paesi diversi. L'obiettivo di FUTURE4PRIMA è quello di preparare l’estensione del partenariato PRIMA oltre il 2027, ampliandone potenzialmente la portata tematica e aprendosi verso paesi in via di espansione (in particolare i paesi terzi che si affacciano sul Mediterraneo), fino ad arrivare all'istituzione del nuovo partenariato PRIMA2.
La nuova partnership, in continuità con PRIMA, ha come focus il rafforzamento e l'ampliamento delle collaborazioni tra gli istituti di finanziamento nazionali di ricerca e innovazione nei settori dei sistemi agroalimentari sostenibili e della gestione delle risorse idriche nel Mediterraneo. PRIMA2 avrà l'obiettivo non solo di estendere il focus tematico di PRIMA a campi complementari (solo parzialmente inclusi nei partenariati e nelle Mission UE attuali), ma di aggiungere un approccio di gestione integrata delle risorse, inclusi ecosistemi, energia e salute, e contribuire all’obiettivo originale di PRIMA di una gestione sostenibile delle risorse idriche e dei sistemi agroalimentari, accelerando gli obiettivi del Green Deal europeo e, a livello globale, agli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Svilupperà inoltre le capacità per stimolare l’adozione dei risultati della ricerca e dell’innovazione allineando questo processo alle reali esigenze sociali e del mercato. Il consorzio promuoverà le relazioni tra governi, imprese, ricercatori e cittadini per garantire una solida sostenibilità e longevità ben oltre la durata del progetto.
Cosa finanzia
PRIMA sostiene un'ampia gamma di attività di ricerca e innovazione tramite:
a) azioni indirette, per lo più sotto forma di sovvenzioni a seguito di inviti a presentare proposte transnazionali aperti e competitivi, in particolare:
- azioni di ricerca e innovazione e azioni di innovazione;
- azioni di coordinamento e di sostegno, incentrate sulla diffusione e la sensibilizzazione per promuovere PRIMA e massimizzarne l'impatto;
b) attività finanziate dagli Stati partecipanti senza il contributo finanziario dell'Unione, consistenti in:
- attività selezionate a seguito di inviti a presentare proposte transnazionali aperti e competitivi, gestiti dagli organismi nazionali di finanziamento nell'ambito dei programmi nazionali degli Stati partecipanti, in cui il sostegno finanziario assume principalmente la forma di sovvenzioni;
- attività nell'ambito dei programmi nazionali degli Stati partecipanti, inclusi i progetti transnazionali.
Entità del finanziamento
Con un budget di oltre 400 milioni di euro dal 2017 al 2024 (220 milioni dalla Commissione europea nell’ambito del Programma quadro per la ricerca Horizon 2020 e 220 milioni dai 19 Paesi partecipanti), PRIMA costituisce uno strumento che, oltre a supportare una ricerca di eccellenza, promuove il dialogo e la cooperazione fra i Paesi euro-mediterranei per uno sviluppo economico e sociale sostenibile e duraturo nel tempo.
Il finanziamento di FUTURE4PRIMA ammonta a 2.176 milioni di euro per 48 mesi, dal 2024 al 2027.
Come accedere al finanziamento
PRIMA ogni anno lancia call for proposal transnazionali attraverso programmi di lavoro annuali (Work Programme) per mobilitare le comunità scientifiche euro-mediterranee, le parti interessate e gli enti pubblici e privati per identificare soluzioni di ricerca e innovazione per una gestione più sostenibile dell'acqua e del cibo.