Acronimo
EIT Urban Mobility
Anno di inizio
2021
Anno di fine
2027
Area
Unione Europea

Di cosa si occupa

La Urban Mobility risponde all'obiettivo europeo di promuovere il trasporto urbano intelligente, verde e integrato. 

EIT Urban Mobility si dedica ad accelerare le soluzioni che migliorano l'uso collettivo di spazi urbani, garantendo al contempo mobilità multimodale accessibile, conveniente, sicura, efficiente, sostenibile ed economica.

In particolare, EIT Urban Mobility lavora per ripensare gli spazi urbani, superare la frammentazione integrando tutti gli attori della mobilità urbana, inclusi città e cittadini, e aumentare l'inclusione sociale e l'uguaglianza.

Cosa finanzia

La EIT Urban Mobility si occupa di:

  1. Valorizzare gli spazi urbani ridisegnando la mobilità, incentivando la co-creazione dei cittadini per rispondere alle reali esigenze di mobilità ed esplorare insieme soluzioni innovative.
  2. Creare programmi di istruzione e formazione per l'apprendimento permanente che siano intersettoriali, internazionali, imprenditoriali e interdisciplinari, dedicati alla mobilità sostenibile, per formare nuovi esperti e pionieri.
  3. Accelerare lo sviluppo e la diffusione di servizi e prodotti relativi alla mobilità che siano nuovi e basati sui dati, garantendo al contempo la loro integrazione.
  4. Promuovere la competitività del settore economico europeo della mobilità urbana accelerando le opportunità di mercato, supportando la nascita e lo sviluppo di startup e di nuovi modelli di business.
  5. Stimolare i mercati e i cambiamenti comportamentali attraverso la regolamentazione e l'impegno delle parti interessate: consentire e stimolare un approccio attivo alla regolamentazione, eliminando gli ostacoli all'innovazione nelle città e creando un quadro favorevole per tutti.

Chi può partecipare

Le KIC hanno un’ampia autonomia organizzativa e di azione benché, tuttavia, devono essere allineate con gli obiettivi e le esigenze dei partner. Infatti, nella gestione delle KIC, l’EIT combina due tipologie di approccio: attraverso le sue strutture centrali effettua un’attività di coordinamento e orientamento strategico (top down), ma consente alle KIC di operare nella massima autonomia per il raggiungimento dei risultati fissati (bottom up).

Le KIC riuniscono persone diverse che lavorano insieme nel web dell’innovazione. Gli attori principali sono: le imprese (incluse le PMI), gli imprenditori, le organizzazioni di ricerca, gli istituti di istruzione superiore, le comunità di investimento (investitori privati), i finanziatori della ricerca, comprese le associazioni no-profit e le fondazioni, i governi locali, regionali e nazionali.

Secondo il regolamento dell'EIT, l’attività di una KIC deve coinvolgere almeno tre organizzazioni partner indipendenti. I partner devono avere sede in almeno tre diversi Stati membri dell’UE e devono includere almeno un partner di istruzione superiore e una società privata. Con l’intento di rafforzare la capacità di innovazione, le KIC possono includere anche Paesi terzi.

Le aree geografiche coinvolte nella EIT Urban Mobility, attraverso i nodi territoriali, sono:

  • Copenhagen - CLC North (Danimarca, Finlandia, Germania, Svezia, Paesi Bassi)
  • Monaco - CLC Central (Germania, Italia, Turchia)
  • Helmond - CLC West (Belgio, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito)
  • Praga - CLC East (Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Israele)
  • Barcellona - CLC Sud (Spagna, Svizzera)
Contenuto creato il 16/06/2020