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La Commissaria per le start-up, la ricerca e l'innovazione Ekaterina Zaharieva ha dichiarato che il budget del prossimo Programma Quadro (FP10) non potrà realisticamente essere pari a 220 miliardi di euro, cifra di bilancio proposta nel rapporto del gruppo Heitor, presentato lo scorso ottobre.
Il report aveva, infatti, evidenziato che un aumento significativo fosse necessario per soddisfare l'ambizione dell'UE di rimanere competitiva in un mondo in cui gli Stati Uniti e la Cina sono leader nelle tecnologie all'avanguardia come i chip per computer e l'intelligenza artificiale. Un aumento a 220 miliardi di euro significherebbe raddoppiare l'attuale budget per Horizon Europe, che è pari a 95,5 miliardi di euro.
La Zaharieva ritiene più probabile insistere sulla semplificazione del prossimo Programma Quadro di R&I.
Già per il prossimo biennio, peraltro, i programmi di lavoro di Horizon Europe dovrebbero già includere bandi meno prescrittivi e un processo di candidatura in due fasi che darebbe maggiore flessibilità ai ricercatori. È inoltre previsto un'ulteriore espansione dei bandi lump sum.