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La Commissione Europea ha posto al centro delle proprie politiche la sfida di rendere l'economia e la società sempre più digitali e, allo stesso tempo, più sostenibili. Questo concetto è definito twin transition, e combina digitalizzazione e sostenibilità, diventando un tema centrale per le policy europee, inclusa quella legata alla competitività.

Tuttavia, nonostante i progressi, crescono le preoccupazioni tra gli esperti: la ricerca di una maggiore crescita economica potrebbe indebolire le sinergie tra queste due transizioni, rischiando di annullare i benefici ambientali delle tecnologie digitali.

Le tecnologie digitali, senza dubbio, contribuiscono alla sostenibilità, come nel caso dell'intelligenza artificiale applicata ai modelli climatici o nell'integrazione delle energie rinnovabili nella rete elettrica. Nonostante ciò, queste tecnologie richiedono infrastrutture costose da costruire e da mantenere, le quali, purtroppo, generano emissioni di gas serra. Inoltre, man mano che le soluzioni digitali si evolvono, cresce il loro fabbisogno energetico, con un impatto significativo sull'ambiente: si stima che le tecnologie digitali possano arrivare a rappresentare il 4% delle emissioni di gas serra in Europa.

Pur riconoscendo l'importante contributo delle tecnologie digitali alla sostenibilità, esperti e ricercatori sottolineano la necessità di affrontare il paradosso dell'innovazione tecnologica: non basta puntare sulla "green economy", ma bisogna anche evitare che la digitalizzazione rafforzi modelli di consumo e crescita insostenibili. Per questo, si fa strada il concetto di "sobrietà digitale", che suggerisce di limitare l'uso delle tecnologie alle applicazioni strettamente necessarie, evitando l'adozione indiscriminata di soluzioni tecnologiche che possano accrescere la loro impronta ecologica.

Anche se la Commissione Europea sta introducendo alcune iniziative in questa direzione, come la regolamentazione sull'eco-design dei server e dei prodotti per lo stoccaggio dei dati e il piano d'azione per la digitalizzazione del settore energetico, gli esperti avvertono che queste misure potrebbero non essere sufficienti se non si interviene sui modelli di mercato e sulle dinamiche imposte dalle grandi aziende tecnologiche. Se non si agisce su questi fronti, la tanto decantata twin transition rischia di rimanere un obiettivo poco concreto.

Il cammino verso una digitalizzazione sostenibile è ancora lungo, ma è cruciale che le politiche future non si limitino a promuovere la crescita, ma puntino anche a garantire un equilibrio tra innovazione tecnologica e rispetto dell'ambiente.

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Unione Europea