- Tipo NewsCOMUNICATO STAMPA
- FonteCommissione europea
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L'Ufficio Europeo dei Brevetti (UEB) ha registrato oltre 27.000 brevetti unitari nel primo anno di applicazione del sistema brevettuale unitario.
Questo dato significa che, in media, quasi un brevetto europeo su quattro (23%) è applicabile in tutti gli Stati membri partecipanti, e tale tasso è in costante aumento. In particolare, il tasso di assorbimento raggiunge quasi il 50% tra i richiedenti di Danimarca e Polonia, e circa il 40% in Spagna. La maggior parte di questi brevetti riguarda la tecnologia medica (31%), l'ingegneria civile (6%) e i trasporti (5%).
Fino ad oggi, circa 350 casi sono stati avviati presso il Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB). Questo nuovo organo giurisdizionale consente un contenzioso centralizzato non solo per i brevetti unitari, per i quali ha competenza esclusiva, ma anche per i brevetti europei non unitari, a determinate condizioni.
Il sistema facilita la protezione delle innovazioni da parte delle imprese, offrendo uno sportello unico per ottenere e far valere i brevetti in Europa. Questo approccio consente alle imprese di risparmiare sui costi e ridurre gli oneri burocratici e amministrativi.
Attualmente, 17 Stati membri dell'UE partecipano al sistema brevettuale unitario, coprendo circa tre quarti del PIL dell'UE. Il sistema è aperto anche ad altri Stati membri, e la Romania diventerà presto il 18º membro partecipante.
La Commissione europea punta a rafforzare ulteriormente il sistema attraverso l'istituzione di un certificato protettivo complementare unitario (CPC), che estenderà i diritti brevettuali unitari per specifici prodotti farmaceutici e fitosanitari autorizzati in modo unitario.