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La Commissione europea ha pubblicato sulla piattaforma STEP alcune slides che presentano le modifiche adottate dagli Stati membri e dalle regioni dell'UE ai fondi pertinenti (FESR, FSE+, JTF o FC) nell'ambito della politica di coesione, entrando nel dettaglio degli importi stanziati (ancora i numeri sono preliminari poiché la Commissione sta ancora valutando queste proposte di modifica) e delle tipologie indicative di azioni.
Nell'ambito dell'iniziativa faro dell'UE "Piattaforma Tecnologie Strategiche per l'Europa" (STEP) lanciata quest’anno, anche la politica di coesione sta investendo in tecnologie critiche come clean tech, deep tech e biotech, nonché nelle competenze rilevanti per lo sviluppo e la produzione di tecnologie critiche, fondamentali per la transizione energetica e la futura competitività dell’Europa.
Sono stati quindi ufficialmente presentati alla Commissione europea 35 emendamenti provenienti da 8 Stati membri (Danimarca, Germania, Italia, Francia, Spagna, Romania, Lettonia, Paesi Bassi) che serviranno a riprogrammare le risorse verso gli obiettivi STEP nell'ambito di diversi strumenti come il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE+) e il Fondo per una Transizione Giusta (JTF) per un importo totale fino a 6,3 miliardi di euro.
Per quanto riguarda l'Italia è prevista la riprogrammazione di 1 programma FESR nazionale e di 9 programmi FESR regionali, per un totale di 3 miliardi di euro.
Le tipologie di azioni proposte dall'Italia riguardano il settore farmaceutico, l'aerospazio e il cloud computing, l'ingegneria cellulare e tissutale, l'idrogeno verde, l'energia eolica onshore e offshore, la meccanica e meccatronica e il quantum computing.