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L'industria europea ha chiesto un incremento degli investimenti nella sicurezza civile attraverso l'istituzione di un programma dedicato che copra tutti gli ambiti, dalla ricerca all'approvvigionamento.
La richiesta arriva in risposta a preoccupazioni sul fatto che il trasferimento di finanziamenti dell'UE verso la ricerca e lo sviluppo della difesa potrebbe compromettere il sostegno esistente per le iniziative di sicurezza civile. E' stata anche sottolineata la necessità che la Commissione europea consolidi diversi strumenti di finanziamento dell'UE legati alla sicurezza in un unico Fondo di Sicurezza Europeo.
Il fondo dovrebbe includere il Cluster 3 di Horizon Europe, dedicato alla "Sicurezza Civile per la Società", che finanzia ricerche in aree critiche come il terrorismo e il cambiamento climatico. Inoltre, dovrebbe integrare il Fondo per la Sicurezza Interna, attualmente frammentato in vari fondi che offrono finanziamenti per l'implementazione di soluzioni di sicurezza.
I leader del settore affermano che sia necessaria una politica industriale coerente per rafforzare l'autonomia tecnologica dell'Europa, che include l'elaborazione di una politica di approvvigionamento strategico che assicuri l'utilizzo delle tecnologie finanziate dall'UE da parte degli utenti finali europei.
L'urgenza di questa richiesta per un finanziamento dedicato è accentuata dall'incertezza riguardo al prossimo Programma Quadro (FP10), che la Commissione sta considerando di incorporare in un nuovo Fondo per la Competitività Europeo a partire dal 2028. Il Cluster 3, incentrato sulla sicurezza civile, dispone di un budget limitato di 1,6 miliardi di euro, inferiore ai 1,7 miliardi di euro allocati nel precedente programma Horizon 2020.
Questo cluster sostiene principalmente livelli di prontezza tecnologica elevati e fornisce assistenza a utenti finali come le forze dell'ordine e le autorità di protezione civile. Circa un terzo del budget del Cluster 3 è destinato a iniziative di cybersicurezza, con il Centro di Competenze per la Cybersicurezza Europeo istituito nel 2021 per coordinare gli investimenti in ricerca, sviluppo e attuazione.
L'approccio collaborativo dell'UE è considerato il modo più efficace per affrontare la ricerca e l'innovazione nella sicurezza civile, soprattutto poiché molti Stati membri si trovano ad affrontare sfide simili. Tuttavia, l'assenza di programmi nazionali di ricerca sulla sicurezza nella maggior parte dei paesi dell'UE rende il finanziamento dell'UE indispensabile. Un rapporto ha indicato che tra il 2014 e il 2020, i finanziamenti di Horizon 2020 hanno rappresentato circa la metà di tutto il finanziamento pubblico per la ricerca sulla sicurezza civile nell'UE.
Con le continue discussioni, la richiesta di un fondo dedicato evidenzia l'urgenza di un approccio equilibrato che sostenga sia la ricerca civile sia quella difensiva per migliorare la sicurezza nell'UE.