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E' entrata in vigore la Direttiva aggiornata sulle emissioni industriali e zootecniche, che ha rivisto la precedente Direttiva sulle Emissioni Industriali (IED), in linea con l'ambizione Zero Pollution del Green Deal europeo.
Le nuove norme ridurranno le emissioni degli impianti industriali e delle aziende suinicole e avicole, garantendo un ambiente più sano e promuovendo l'innovazione. Guideranno gli investimenti industriali necessari per la transizione di questi settori verso un'economia più pulita, a zero emissioni di carbonio, circolare e competitiva. Entro il 2050, si prevede che la sua attuazione ridurrà le emissioni dei principali inquinanti atmosferici (PM2.5, SO2, NOX e NMVOC) fino al 40% rispetto ai livelli del 2020.
Con l'aggiornamento la direttiva copre ulteriori fonti di emissioni e semplifica la concessione dei permessi operativi per gli impianti industriali e le aziende agricole interessate. Le norme renderanno più severi i valori limite delle emissioni, imporranno permessi elettronici, ridurranno i costi amministrativi e inaspriranno le condizioni per la concessione di deroghe.
Le nuove norme inoltre includono l'adozione delle migliori tecniche disponibili per le discariche di rifiuti e forniscono nuovi e più forti strumenti per l'economia circolare e l'efficienza delle risorse. Affrontano anche l'inquinamento chimico, sostengono l'uso di alternative meno tossiche alle sostanze pericolose nei processi industriali.
Infine, la direttiva riconosce per la prima volta nella legislazione ambientale dell'UE il diritto di chiedere risarcimento per danni alla salute causati da inquinamento illegale. La responsabilità è anche significativamente aumentata attraverso una maggiore partecipazione pubblica nel processo di autorizzazione, un migliore accesso alla giustizia e una migliore accessibilità alle informazioni.