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Il centro nazionale di ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing verrà gestito dalla Fondazione ICSC e avrà sede al Tecnopolo di Bologna

Si tratta di uno dei cinque centri nazionali finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), a sostegno dell’innovazione nel campo delle simulazioni, del calcolo e dell’analisi dei dati ad alte prestazioni e conta 51 membri fondatori distribuiti su tutto il territorio nazionale, provenienti dai settori pubblico e privato, dal mondo della ricerca scientifica e dell’industria.

l Centro riunisce la gran parte gli enti e degli istituti accademici, scientifici e della ricerca italiani, pubblici e privati, insieme a partner industriali (51 in tutto), tra cui il soggetto capofila, l’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), Cineca, Cnr, Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma, International foundation big data and artificial intelligence for human development (IFAB)

Il finanziamento su cui potrà contrare il centro di ricerca nell'ambito della Missione 4 Istruzione e Ricerca coordinata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, è pari a 319.938.979,26 euro di cui il 41% sarà investito al Sud. In particolare oltre 100 milioni di euro saranno dedicati al personale, con una partecipazione femminile di almeno il 40%, e con quasi 16 milioni di euro riservati a borse di dottorato per l’alta formazione dei giovani.

Il centro nazionale diventerà pienamente operativo il prossimo 1° settembre. Tra le sue prime iniziative, vi sarà la pubblicazione entro il 2022 dei primi bandi di dottorato e di reclutamento di ricercatori e a seguire la prima open call per coinvolgere altri soggetti in attività d’innovazione.

Il centro nazionale sarà organizzato secondo il modello Hub e Spoke e aggregherà le comunità scientifiche italiane di eccellenza in 10 diversi ambiti. Il centro prevede anche il coinvolgimento delle aziende italiane per costruire una sinergia tra il mondo della ricerca scientifica e il mondo industriale.

L’Hub avrà la responsabilità di validare e gestire i programmi di ricerca, le cui attività verranno elaborate e realizzate dagli Spoke e dalle realtà a essi affiliate, anche attraverso bandi aperti a istituzioni di ricerca e aziende.

Gli Spoke saranno 10 e cureranno altrettante aree tematiche: Future HPC & Big Data, Fundamental Research & Space Economy, Astrophysics & Cosmos Observations, Earth & Climate, Enviroment & Natural Disaster, Multiscale Modeling & Engineering Applications, Materials & Molecular Sciences, In-Silico Madicine & Omics Data, Digital Society & Smart Cities, Quantum Computing