• Tipo News
    POLITICA GENERALE
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    Varie - UE
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La Commissione europea ha chiuso la consultazione pubblica sul prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP), avviando ufficialmente il confronto sulle priorità e le strutture del futuro bilancio a lungo termine dell'Unione Europea dopo il 2027. Parallelamente, il Parlamento europeo ha approvato la propria relazione di iniziativa, respingendo apertamente alcuni elementi chiave emersi nelle proposte preliminari della Commissione.

In questo contesto, ERRIN, la rete europea delle regioni per la ricerca e l’innovazione, ha partecipato attivamente alla consultazione attraverso tre documenti, elaborati in collaborazione con i suoi 120 ecosistemi regionali. Le risposte si basano su dieci messaggi strategici:

  • adottare un approccio place-based per investimenti più mirati e ad alto impatto
  • continuare a seguire l'agenda di trasformazione e gli obiettivi del Green Deal
  • stabilire un quadro di supporto per gli ecosistemi regionali di ricerca e innovazione
  • integrare il supporto agli ecosistemi di ricerca e innovazione basati sul territorio nel 10° PQ e nel Fondo per la competitività
  • supportare il potenziale delle strategie di specializzazione intelligenti come connettore tra varie aree politiche
  • garantire un ecosistema di ricerca e innovazione dell'UE più inclusivo per colmare il divario
  • integrare le misure Widening in FP10
  • mantenere un forte sostegno alle missioni dell'UE
  • rafforzare il sostegno politico e stabilire un solido quadro di governance per le missioni dell'UE a livello europeo.
  • sostenere il ruolo delle regioni e degli ecosistemi regionali di R&I nei partenariati dell'UE

Tra i messaggi chiave figurano il sostegno a un FP10 autonom, in grado di collocare l’innovazione al centro dell’economia europea, l’integrazione sistematica delle misure di Widening, il rafforzamento delle strategie di specializzazione intelligente e il potenziamento del ruolo delle regioni nelle Partnership europee. ERRIN sollecita l’inclusione strutturale di questi elementi nel nuovo Programma Quadro, per aumentare l’efficacia degli investimenti e ridurre i divari territoriali.

Il Parlamento europeo, dal canto suo, ha adottato una posizione netta: con 317 voti a favore, ha bocciato l’idea di un sistema basato su piani nazionali individuali, come quello impiegato per il Recovery and Resilience Facility, e si è espresso contro un fondo centralizzato per la competitività. L’Assemblea ha sostenuto invece un approccio più trasparente e inclusivo, che coinvolga gli attori regionali e locali e favorisca il coordinamento tra ecosistemi territoriali.

Le indicazioni del Parlamento confluiranno nella proposta ufficiale della Commissione, attesa per luglio 2025, che delineerà il prossimo QFP 2028-2034. 

Area
Unione Europea