- Tipo NewsCOMUNICATO STAMPA
- FonteCommissione europea
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Negli ultimi anni, la Pubblica Amministrazione digitale e gli esperti in materia di dati hanno sviluppato pratiche comuni di cooperazione di ampia portata in tema di interoperabilità.
Nell'ottica di un Mercato unico digitale, l'interoperabilità contribuisce a un'attuazione più efficace degli aspetti digitali delle politiche pubbliche, dalla giustizia alla sanità ai trasporti.
L'entrata in vigore l'Interoperable Europe Act permetterà di migliorare lo scambio transfrontaliero di dati, accelerando la trasformazione digitale del settore pubblico europeo.
I contenuti dell'Atto riguardano i seguenti temi e misure:
- La definizione di servizi pubblici digitali transeuropei.
- Disposizioni per una cooperazione a più livelli che riunisca operatori di alto livello della Pubblica Amministrazione degli Stati membri, nonché un'ampia comunità di società civile, esperti, accademici e attori locali, per definire un'Agenda comune di interoperabilità.
- Un quadro di governance dell'interoperabilità che definirà un ecosistema in evoluzione di soluzioni comuni di interoperabilità. Il quadro a più livelli sarà guidato dal Comitato per un'Europa interoperabile.
- L'introduzione di valutazioni obbligatorie dell'interoperabilità per costruire servizi pubblici "interoperabili fin dalla progettazione", evitando di sovraccaricare le amministrazioni nazionali e locali, che saranno supportate dalle Linee guida della Commissione europea.
- Il passaggio all'Interoperable Europe Portal, sportello unico per incoraggiare la condivisione e il riutilizzo di soluzioni di interoperabilità affidabili e favorire lo scambio di competenze e conoscenze.
- Rafforzamento dei meccanismi di sostegno all'innovazione e alle politiche, tra cui formazione, sandbox normativi per la sperimentazione delle politiche, progetti GovTech pubblico-privati e progetti di sostegno all'attuazione delle politiche, per sviluppare, testare e scalare le soluzioni, in linea con la normativa sull'Intelligenza Artificiale e la protezione dei dati.
Tale provvedimento contribuisce a raggiungere gli obiettivi del Decennio Digitale dell'Unione europea.
Il Regolamento si applica agli enti pubblici, comprese le istituzioni e gli organi dell'Unione europea.
La maggior parte delle disposizioni si applicherà entro 3 mesi dalla data di entrata in vigore. Gli Stati membri designeranno le Autorità nazionali competenti 9 mesi dopo l'entrata in vigore del Regolamento ed entro gennaio 2025.
Le istituzioni, gli organi e le Agenzie europee e gli enti del settore pubblico effettueranno le valutazioni di interoperabilità a partire da gennaio 2025.
L'attuazione sarà finanziata dal Programma Europa Digitale.