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Il Board dello European Innovation Council (EIC) ha lanciato un appello agli Stati membri e alle regioni affinché mettano a sistema le proprie risorse a sostegno delle PMI e delle start-up deep tech, allineando i propri strumenti di finanziamento a quelli offerti dal programma EIC.

Dal 2021, l’EIC ha valutato oltre 10.000 imprese, selezionando i migliori innovatori in settori strategici come digitale, scienze della vita e tecnologie pulite. Tuttavia, a causa di risorse limitate, numerose proposte di elevata qualità non hanno ricevuto finanziamenti. Per colmare questo divario, il Consiglio invita le autorità nazionali e regionali a integrare i fondi dell’EIC con strumenti locali, seguendo le indicazioni della Commissione europea sull’uso combinato del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e di Horizon Europe.

Nel suo ultimo comunicato, il Consiglio EIC individua tre modelli efficaci per rafforzare le sinergie finanziarie:

  • trasferimento diretto dei fondi FESR all’EIC, come già sperimentato con successo dalla Lituania;
  • finanziamento diretto dei progetti con il Seal of Excellence EIC, adottato da Bulgaria, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Spagna;
  • EIC Plug-In Scheme, che consente ai programmi nazionali di segnalare aziende promettenti per un accesso facilitato all’EIC Accelerator.

Il Board sottolinea che gli Stati membri dispongono degli strumenti necessari per potenziare i propri ecosistemi innovativi e trasformare le sinergie in risultati concreti per le imprese emergenti europee. L’appello si rivolge anche alla Commissione europea, affinché continui a promuovere lo scambio di conoscenze e crei le migliori condizioni per favorire lo sviluppo delle imprese deep tech nel contesto europeo.