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Durante la 33ª riunione del Management Board, tenutasi a Bruxelles il 26 e 27 marzo, JPI Oceans ha delineato le prossime tappe della sua attività, ponendo le basi per il nuovo Strategy Framework 2026–2030, che sarà pubblicato entro la fine dell’anno.
Tra le decisioni più rilevanti spicca l’approvazione di una nuova Joint Call dedicata al Blue Carbon, con un impegno iniziale di oltre 2,15 milioni di euro da parte di Irlanda, Norvegia e Malta, mentre altri Paesi, tra cui Germania, Portogallo e Canada, stanno valutando la possibilità di aderire.
L’iniziativa punta a valorizzare soluzioni basate sugli ecosistemi marini per affrontare i cambiamenti climatici e rafforzare la resilienza costiera.
Nel corso della riunione è stata anche adottata una nuova Joint Action sull’Offshore Freshened Groundwater, una risorsa di acqua dolce poco conosciuta ma potenzialmente strategica, nascosta sotto i fondali marini.
Via libera anche alla governance e alla roadmap della Rapid Response Action sull’AMOC (Atlantic Meridional Overturning Circulation), sistema di correnti oceaniche fondamentale per il clima europeo e globale.
Proseguono intanto altre iniziative già avviate, come Ocean Oxygen Loss, che entrerà in una nuova fase con il supporto di cinque Paesi, e Ocean Carbon Capacities, che ha ricevuto l’approvazione per una nuova architettura operativa.
Infine, il Board ha dato il via a una nuova fase di raccolta di proposte per future Joint Actions, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente Paesi e comunità scientifiche nella definizione delle prossime sfide.