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E' probabile che le infrastrutture di ricerca possano svolgere un ruolo più rilevante nel futuro Programma Quadro di R&I dell’UE, e le bozze dei prossimi bandi 2025 mostrano segnali concreti in questa direzione.  

Queste strutture avanzate di ricerca su larga scala saranno centrali per rafforzare la competitività globale dell’UE attraverso investimenti mirati.  

Le infrastrutture di ricerca forniscono già conoscenze fondamentali in settori quali l’ambiente e il cambiamento climatico e potrebbero anche supportare ricerche legate alla sicurezza, un tema di grande rilevanza dato il contesto geopolitico attuale alle porte dell’UE.  

Per ampliare il ruolo delle infrastrutture di ricerca nel FP10 sarà necessario ripensare i meccanismi di finanziamento tramite un approccio più integrato da diverse sezioni del bilancio UE, come un mega-fondo europeo per la competitività che accorperebbe diverse linee di finanziamento.  

Il Programma di Lavoro 2025 di Horizon Europe per le infrastrutture di ricerca, che sarà pubblicato a breve, prevede bandi preliminari per un valore complessivo di quasi € 400.000.000, inclusi:  

  • € 64.000.000 per lo sviluppo delle infrastrutture
  • € 16.500.000 per la fase iniziale di implementazione dei nuovi progetti della roadmap ESFRI
  • € 10.000.000 per la formazione e l’aggiornamento del personale tecnico.  
  • € 90.000.000 per servizi dedicati alle priorità dell’UE, come la ricerca sanitaria, la transizione verde e la trasformazione digitale
  • € 140.000.000 per strumenti e metodi di nuova generazione 
Area
Unione Europea