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La Polonia, che ha assunto la presidenza semestrale del Consiglio dell'Unione Europea, ha delineato un programma che mira a promuovere l'intelligenza artificiale nella ricerca scientifica e a gettare le basi per il decimo Programma Quadro di ricerca e innovazione (FP10).
La presidenza polacca, sotto lo slogan "Security, Europe!", pone al centro la difesa, un tema di rilevante importanza per la Polonia, vista la sua posizione geografica. Tuttavia, l'accento è posto anche su altre forme di sicurezza, tra cui quella economica, alimentare, sanitaria e informatica. E' stato proposto anche un incremento pari al 5% del PIL della spesa per la difesa esterna dell'Europa, che è necessario rafforzare per non fare eccessivo affidamento sugli Stati Uniti.
Nello specifico, l'intelligenza artificiale potrà contribuire a migliorare la produttività e la qualità della ricerca. La Polonia prevede di proporre delle conclusioni al Consiglio nei prossimi mesi, con l'obiettivo di rendere l'accesso agli strumenti di IA il più democratico possibile, evitando di accentuare le disuguaglianze all'interno della comunità scientifica.
Il primo ministro ha inoltre esortato il Parlamento ad affrontare sfide attuali come la riduzione dei costi energetici e la dipendenza da paesi terzi, con l'obiettivo di preservare la competitività europea. Ha anche chiesto una deregolamentazione delle normative, in particolare nel quadro del Green Deal, per garantire un accesso più economico all'energia per i cittadini dell'UE.
Sul fronte della sicurezza sanitaria, è stata sottolineata l'urgenza di affrontare la crescente crisi della salute mentale e ha evidenziato la necessità di proteggere i giovani dai contenuti nocivi online.