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È stato ufficialmente siglato il contratto per l’acquisizione di EuroQCS-Italy, il sistema di calcolo quantistico che fa parte dell’iniziativa europea EuroHPC.

Di proprietà della partnership europea EuroHPC JU, il processore sarà ospitato e gestito dal CINECA di Bologna e integrato nel sistema pre-esascala Leonardo di EuroHPC, per migliorare i flussi di lavoro del calcolo ibrido quantistico-classico.

Per fornire il computer quantistico EuroQCS-Italia nell'ambito del nuovo contratto EuroHPC JU, è stata selezionata l'impresa Pasqal, che installerà il calcolatore entro la fine del 2025 e l’inizio del 2026, affiancandosi a una seconda piattaforma quantistica, la cui acquisizione è stata definita attraverso un accordo con l’azienda IQM.

Entrambi i sistemi saranno ospitati presso il Tecnopolo DAMA di Bologna.

Il progetto EuroQCS-Italy coinvolge diverse realtà internazionali, tra cui CINECA, che coordinerà l’iniziativa e ospiterà i calcolatori, il Network per l’Accademia e la Ricerca Sloveno e il Centro Ricerche Jülich (Germania). L’iniziativa è co-finanziata dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) tramite l'ICSC, il Centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data e Quantum Computing Fondamentale, che sosterrà anche i costi per l'acquisto della piattaforma di IQM.

Il progetto EuroQCS-Italy ha ricevuto un finanziamento complessivo di 13 milioni di euro, con il 50% dei fondi provenienti dal MUR e dal Centro Nazionale ICSC, e l’altro 50% da EuroHPC.

Il nuovo computer quantistico sarà a disposizione di un'ampia gamma di utenti europei, dalla comunità scientifica all'industria e al settore pubblico, puntando a risolvere problemi complessi che i tradizionali supercomputer non riescono ad affrontare, e a sviluppare algoritmi quantistici applicabili a settori come il machine learning.