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Sin dallo scoppio della guerra in Ucraina un anno fa, la European Innovation Council and SMEs Executive Agency (EISMEA) ha collaborato con la Direzione generale per mettere in atto azioni concrete a sostegno di imprese, imprenditori e cittadini ucraini.

In particolare, il Consiglio europeo per l'innovazione (EIC) ha lanciato un'iniziativa da 20 milioni € rivolta alle start-up tecnologiche e alle PMI ucraine con l'obiettivo di creare una rete paneuropea per:

  • sostenere le start-up in Ucraina, trasferite dall'Ucraina o ricollocate in Ucraina;
  • fornire un sostegno finanziario diretto (fino a 60.000 € di sovvenzioni per l'innovazione) ad almeno 200 startup/PMI tecnologiche ucraine;
  • fornire servizi di supporto.

Oltre a questo invito rivolto specificamente alle aziende ucraine, molte organizzazioni ucraine hanno presentato domanda e ricevuto finanziamenti dall'EIC nel 2021 e 2022. Per quanto riguarda il processo di candidatura in tre fasi nell'ambito dell'EIC Accelerator, dove l'ultima fase (colloquio) è ancora in corso, l'EISMEA ha ricevuto 31 domande nella fase 1 (domanda breve) e 7 domande da 5 candidati nella fase 2 (domanda completa) da organizzazioni ucraine. Nell'ambito dello schema EIC Pathfinder, delle 45 domande ricevute con partecipanti ucraini, 4 progetti sono stati selezionati per il finanziamento; e delle 7 domande ricevute per il primo bando dell'Hop on facility, un istituto di ricerca ucraino è stato invitato a partecipare a un progetto EIC Pathfinder in corso. 

Un'altra azione concreta per rafforzare la partecipazione dell'Ucraina all'EIC è stata la nomina dell'imprenditore ucraino Sergey Sereda come ambasciatore EIC, co-fondatore e socio amministratore di una società ucraina supportata dall'acceleratore EIC.