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La Commissione europea ha firmato una sovvenzione di 1 milione di euro per sostenere la conduzione di una sperimentazione clinica con il Raloxifene per i pazienti affetti da COVID-19.

Dal gennaio 2020, una serie di progetti per la ridefinizione delle molecole esistenti sono stati selezionati per il finanziamento attraverso diversi bandi di ricerca dell'UE in un processo competitivo. Questa sovvenzione è stata firmata nell'ambito dell'Emergency Support Instrument (ESI), che fornisce finanziamenti europei per sostenere la generazione di evidenze cliniche a sostegno di una richiesta di nuova autorizzazione all'immissione in commercio. In questo modo un medicinale esistente verrebbe riutilizzato per il trattamento di pazienti affetti da COVID-19.

Attraverso la piattaforma di supercomputing di Horizon 2020 Exscalate4CoV, sono state identificate diverse molecole promettenti che potrebbero avere la capacità di combattere il Sars-CoV-2. Il Raloxifene è emerso come uno degli agenti più promettenti per prevenire l'evoluzione di COVID-19 verso malattie gravi e critiche.

Lo scopo dello studio è quello di valutare la sua efficacia e sicurezza a questo proposito in associazione alla sua capacità di ridurre il tempo medio di dispersione virale nei pazienti con COVID-19 che non mostrano ancora sintomi gravi.

Lo studio valuterà come il Raloxifene previene in modo sicuro ed efficiente la replicazione del virus della SARS-CoV-2 nelle cellule e sarà condotto presso l'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, e coinvolge anche l'Ospedale di Ricerca Humanitas di Milano.

Il periodo operativo sarà da novembre 2020 ad aprile 2021.

Area
Unione Europea