Clean Industrial Act: nuove direttive sugli appalti pubblici

La Commissione Europea ha presentato il Clean Industrial Deal (CID), un piano strategico destinato a rafforzare la competitività delle industrie europee e ad accelerare la decarbonizzazione dell'economia.

Il CID mira a garantire l'accesso a energia a prezzi accessibili, aumentare la domanda di prodotti decarbonizzati, stimolare gli investimenti pubblici e privati nella transizione ecologica, e promuovere la circolarità e la formazione di una forza lavoro altamente qualificata, insieme a partnership internazionali che assicurino un campo di gioco equo con i concorrenti non europei.

La spesa pubblica giocherà un ruolo fondamentale nell'attuazione del Clean Industrial Deal. Essa sarà utilizzata per superare le barriere all'ingresso nel mercato, sviluppare ecosistemi industriali sostenibili, creare posti di lavoro e valore. Di conseguenza, il CID richiederà agli acquirenti pubblici di lavorare con mandati mirati e criteri non basati solo sul prezzo, promuovendo l'innovazione, la sostenibilità e la creazione di posti di lavoro di alta qualità.

Per garantire che gli appalti pubblici si spostino oltre i tradizionali criteri di prezzo, la Commissione Europea prevede di presentare una proposta per il Industrial Decarbonisation Accelerator Act entro la fine del 2025. Questo futuro atto legislativo, parte integrante del Clean Industrial Deal, mira a favorire una fornitura europea pulita, resiliente, circolare e sicura per i settori ad alta intensità energetica, rafforzando la domanda di prodotti puliti fabbricati nell'UE e promuovendo l'innovazione, nonché gli standard ambientali e sociali europei.

Inoltre, la Commissione Europea ha annunciato una revisione delle Direttive sugli Appalti Pubblici del 2014. Le proposte di revisione, previste entro la fine del 2026, includeranno l'uso di criteri di sostenibilità, resilienza e preferenza europea per i settori strategici.