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La commissione SEDEC del Comitato europeo delle Regioni (CdR) ha discusso della necessità di rafforzare gli ecosistemi d'innovazione europei, con l'avvicinamento del nuovo Programma Quadro per la Ricerca e l'Innovazione (FP10) per il 2028-2035.
I leader locali e regionali hanno discusso con la Commissione europea il 3° Rapporto di Monitoraggio del Piano d'Azione Congiunto (JAP) su ricerca e innovazione e hanno espresso il proprio parere sul futuro delle politiche in tali settori.
Essi hanno sottolineato l'importanza di combinare efficacemente le risorse tra programmi europei, nazionali e locali e di stabilire regole di attuazione flessibili per facilitare la combinazione di fondi e garantire sinergie a lungo termine, coinvolgendo anche le regioni meno avanzate e i cittadini.
Inoltre, i membri del SEDEC hanno sottolineato l'importanza di misure volte a garantire l'uso innovativo, etico e sostenibile dell'intelligenza artificiale (IA) nell'UE, evidenziando il ruolo fondamentale dei livelli locali e regionali per lo sviluppo, la competitività e la sicurezza dei cittadini.
Infine, il CdR ha posto la necessità di affrontare le sfide demografiche tramite le politiche e i progetti di R&I europei, richiamando la necessità di misure regionali coordinate per favorire lo sviluppo regionale, fermare lo spopolamento e la fuga di cervelli, garantire l'equilibrio tra vita lavorativa e privata per i lavoratori di tutte le generazioni, promuovere l'occupazione giovanile e sostenere le famiglie.