Innovazione e ricerca: le sfide e le priorità della politica europea nell'autunno 2024

Dopo anni segnati da crisi globali, dalla pandemia a conflitti geopolitici, la politica europea deve affrontare un momento cruciale per la comunità della ricerca e innovazione nell'autunno del 2024.

Il primo interrogativo riguarda chi sarà il prossimo Commissario per l'innovazione, la ricerca, la cultura, l'educazione e la gioventù, ruolo attualmente ricoperto da Iliana Ivanova, in seguito alle dimissioni di Mariya Gabriel. La Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha fissato il termine per le nomine al 30 agosto. Una volta scelto, il nuovo commissario sarà sottoposto a un’audizione da parte del Parlamento europeo, probabilmente tra settembre e ottobre.

Con l'autunno, la Commissione includerà per la prima volta un Commissario per la Difesa, con l'obiettivo di costruire una vera e propria "unione della difesa". Sebbene la ricerca e l'innovazione non siano priorità immediate, è attesa una maggiore attenzione allo European Defence Fund, che supporta progetti di ricerca e sviluppo.

Un altro tema fondamentale è la competitività, che è stata inserita all'interno della politica europea grazie alla proposta del Fondo Europeo per la Competitività, il quale, però potrebbe dover attendere il prossimo bilancio a lungo termine dell'UE, previsto per il 2028-2034. Nel frattempo, diverse proposte politiche, tra cui un accordo industriale per tecnologie pulite, potrebbero vedere la luce prima della fine dell'anno, potenzialmente includendo componenti di ricerca e sviluppo.

Si attende per il 16 ottobre la pubblicazione del rapporto, compilato da un gruppo di esperti indipendenti, che fornirà consulenza alla Commissione sulla valutazione intermedia di Horizon Europe e sulla definizione del successore, il Framework Programme 10 (FP10). 

La transizione post-elettorale comporterà ritardi nella pubblicazione dei programmi di lavoro di Horizon Europe per il 2025, ora attesi per marzo o aprile del 2025. Tuttavia, alcune linee guida sono già emerse, con la Commissione che ha pubblicato il piano strategico per gli ultimi anni di Horizon Europe, includendo nuove partnership pubblico-privato.

Infine, la comunità della R&I attende con interesse i progressi nell'attuazione delle raccomandazioni di Enrico Letta per creare un "quinto mercato" dedicato alla libera circolazione della ricerca e dell'innovazione. L'attenzione è rivolta anche alla composizione della nuova Commissione, che potrebbe definire l'approccio dell'UE alla ricerca nei prossimi anni.