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Il 6 marzo scorso, presso la sede del Parlamento europeo a Bruxelles, si è svolto un evento organizzato da APRE intitolato "La ricerca e innovazione italiana in Europa: da Horizon Europe a FP10". L'incontro ha riunito esperti, rappresentanti istituzionali italiani ed europei per discutere le priorità italiane in vista del prossimo Programma Quadro (FP10), a pochi mesi dalla proposta della Commissione europea riguardo il nuovo Quadro finanziario pluriennale.
La sessione inaugurale è stata aperta da Cristina Pedicchio, presidente di APRE, che ha sottolineato l’importanza di garantire un Programma quadro autonomo e indipendente per una ricerca libera e competitiva. Questo concetto è stato ripreso da altri relatori come Annamaria Bernini, Ministro dell'Università e della Ricerca, che ha enfatizzato l’impegno dell’Italia affinché FP10 sia ambizioso, transdisciplinare e allineato con gli interessi nazionali.
Durante l'evento sono stati presentati i risultati di un'analisi sull'andamento della partecipazione italiana a Horizon Europe (2021-2024). L'Italia ha ottenuto 3,76 miliardi di euro, ma con un tasso di successo inferiore alla media europea. L'analisi ha messo in evidenza la necessità di ampliare la partecipazione italiana ai progetti di ricerca e migliorare la qualità dell'approccio al programma europeo.
Nel corso della tavola rotonda "Da Horizon Europe a FP10: sfide europee, priorità italiane", moderata da Andrea Ricci, sono emerse le principali esigenze degli attori italiani nel campo della ricerca e innovazione. Tra i temi discussi c'era la necessità di superare le criticità di Horizon Europe e di creare le basi per un FP10 più efficace. In particolare, si è sottolineato il valore fondamentale del Programma quadro per l’Unione Europea, che promuove la cooperazione internazionale nella ricerca e l'integrazione delle competenze a livello europeo, come evidenziato dalla presidente del CNR, Maria Chiara Carrozza.
In sintesi, l'incontro ha offerto un'importante occasione di confronto tra i vari attori italiani ed europei per discutere le priorità e le aspettative per il futuro della ricerca e innovazione nell'Unione Europea, con un focus sull’autonomia e sull’efficacia del prossimo Programma Quadro.