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Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che istituisce nuove misure per rafforzare il mondo dell’università e della ricerca agevolando l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
In particolare, le misure approvate porteranno a:
- assumere più giovani ricercatori nelle imprese: sono infatti previsti sgravi contributivi (con un tetto massimo di 7.500€ a ricercatore) per le imprese che assumono ricercatori e titolati di contratti di ricerca. La stessa azienda dovrà poi cofinanziare (per il 50%) la borsa di studio di dottorato innovativo industriale. Complessivamente sono stati stanziati 150 milioni di euro.
- semplificare le procedure di controllo nell’ambito di misure finanziate dal PNRR per Università, Centri nazionali, partenariati estesi, Enti di ricerca, istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
- incrementare l’Housing universitario;
- supportare i sistemi di welfare integrativo per professori, ricercatori, tecnologi e personale tecnico-amministrativo attraverso l’utilizzo fino al 5 per cento del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) e del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca (il FOE). L'obiettivo è anche di rendere più attrattiva l’offerta per ricercatori provenienti dall’estero e favorire il rientro dei ricercatori italiani.
- eliminazione (fino al 2026) del tetto di spesa storica per l’attivazione di contratti di ricerca negli atenei che attraggono finanziamenti PNRR o mediante bandi competitivi.
Il decreto che darà attuazione a queste misure è atteso entro 90 giorni.