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Il Parlamento europeo ha approvato la legge sull'intelligenza artificiale, stabilendo regole per garantire sicurezza e rispetto dei diritti fondamentali e promuovere al contempo l'innovazione nel settore.
La nuova normativa, sulla quale era stato raggiunto l'accordo con il Consiglio a dicembre 2023, ha l’obiettivo di proteggere i diritti fondamentali, la democrazia, lo Stato di diritto e la sostenibilità ambientale dai rischi associati all'AI ad alto livello di rischio, garantendo all'Europa un ruolo di guida nel settore.
Il regolamento impone obblighi specifici per l'AI in base ai rischi e all'impatto potenziale. In particolare, la nuova legge prevede:
- il divieto di alcune applicazioni di AI che minacciano i diritti dei cittadini: ossia sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili, l'uso indiscriminato di immagini facciali da internet per la creazione di banche dati di riconoscimento facciale, i sistemi di riconoscimento delle emozioni sul luogo di lavoro e nelle scuole, così come i sistemi di credito sociale e la polizia predittiva basata sulla profilazione;
- le forze dell'ordine avranno accesso limitato ai sistemi di identificazione biometrica, consentiti solo in specifiche circostanze e con rigide garanzie, come l'autorizzazione giudiziaria e restrizioni temporali e spaziali;
- i sistemi di AI ad alto rischio dovranno soddisfare obblighi chiari, come valutazioni dei rischi, trasparenza e sorveglianza umana, per mitigare possibili danni alla salute, alla sicurezza e ai diritti fondamentali;
- i sistemi di AI per finalità generali dovranno rispettare requisiti di trasparenza e diritto d'autore, mentre i modelli più potenti saranno soggetti a valutazioni e controlli aggiuntivi;
- l’istituzione di spazi di sperimentazione per PMI e start-up per sviluppare sistemi di AI innovativi e testarli in condizioni reali.
Il regolamento, ancora soggetto a revisione legale e formale, dovrà essere formalmente approvato dal Consiglio dell'UE. Inizierà ad applicarsi 24 mesi dopo la sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale, salvo alcune disposizioni che si applicheranno prima.