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Il Parlamento europeo ha lanciato un appello affinché l'Unione Europea sviluppi finalmente un'indipendenza tecnologica dagli Stati Uniti, in seguito a un deterioramento delle relazioni transatlantiche nelle ultime settimane.

Per decenni, l'UE ha infatti cercato di limitare il dominio delle grandi aziende tecnologiche statunitensi attraverso indagini e sanzioni, anche se l'Europa rimane largamente dipendente dai servizi digitali americani. In particolare, con le garanzie di sicurezza statunitensi in discussione, un voto congiunto degli USA e della Russia su una risoluzione ONU sull’Ucraina e tensioni diplomatiche in aumento, alcuni eurodeputati ritengono che questa dipendenza costituisca un rischio critico per la democrazia europea e per le imprese del continente.

Tuttavia, il problema più immediato riguarda l'indipendenza dell'UE nei settori militare e satellitare, con la necessità di sviluppare un’alternativa a Starlink, il sistema satellitare di Elon Musk. L'attenzione degli eurodeputati si sta spostando anche verso il tema più ampio della sovranità digitale, inclusi servizi come l'archiviazione cloud. Allo stesso tempo, l'UE deve muoversi con cautela per evitare uno scontro diretto con le aziende tecnologiche statunitensi, pur mantenendo il sostegno all'Ucraina.

Nonostante anni di preoccupazioni, l'Europa è ancora altamente dipendente dalle Big Tech americane. Aziende come Amazon, Google e Microsoft detengono quasi il 70% del mercato europeo del cloud computing, mentre il più grande fornitore europeo raggiunge solo il 2%. Progetti come Gaia-X, che miravano a creare un cloud europeo, non sono riusciti a scalfire il predominio statunitense. Ora, con gli USA percepiti come sempre più imprevedibili, cresce la paura che questa dipendenza possa trasformarsi in una vulnerabilità sistemica.

Per costruire un’alternativa, alcuni eurodeputati sostengono la creazione di un’infrastruttura tecnologica indipendente chiamata EuroStack, che copra l'intera filiera, dalle materie prime per le batterie ai software per le imprese. Il piano propone la creazione di un Fondo Sovrano Europeo per la Tecnologia, con un finanziamento iniziale di 10 miliardi di euro, per raggiungere un'indipendenza tecnologica completa entro dieci anni, con un investimento stimato di 300 miliardi di euro, parte del quale proveniente dal settore privato.

Resta incerta la posizione dei partiti di destra su questo tema: se da un lato potrebbero essere ideologicamente vicini agli USA sotto un’amministrazione Trump, dall’altro enfatizzano la sovranità nazionale, concetto che ben si adatterebbe alla spinta per un’indipendenza tecnologica europea.

Area
Unione Europea