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La Commissione europea ha presentato un piano per la creazione di uno spazio europeo dei dati sanitari (EHDS) per consentire la condivisione sicura dei dati sanitari in tutta l'Unione.

Questa iniziativa consentirebbe ai ricercatori di accedere in maniera più economica ed efficace a grandi quantità di dati sanitari di qualità superiore, incoraggiando la scoperta, lo sviluppo di farmaci, vaccini e dispositivi medici.

In particolare, l'EHDS offrirà i seguenti vantaggi:

  • consentirà alle persone di controllare e utilizzare i propri dati sanitari sia nel proprio Paese che in altri Stati membri dell'UE 
  • supporterà un vero mercato unico dei servizi e dei prodotti digitali in campo sanitario
  • svilupperà un quadro normativo coerente, affidabile ed efficiente per utilizzare i dati sanitari nei campi della ricerca, innovazione, elaborazione delle politiche e regolamentazione.

Queste novità rispondono alla necessità di snellire la complessità delle regole, delle strutture e dei processi dei sistemi sanitari negli Stati membri, messa in luce dalla pandemia di COVID-19. Inoltre, la crescente minaccia degli attacchi informatici ha reso sempre più urgente un'azione nel campo dei dati sanitari. Inoltre, con questa azione, la Commissione cerca di stimolare una crescita più rapida del mercato europeo della salute digitale.

Il piano elaborato dalla Commissione nasce dalla necessità di snellire le rigide regole sulla privacy in materia di dati sanitari, che permettono solo ad una parte limitata di dati di essere utilizzata ai fini della ricerca.

Il contributo della Commissione sarà pari a 810 milioni di euro, di cui 280 milioni provengono dal Programma EU4Health, mentre la parte restante sarà finanziata da Digital Europe, Connecting Europe Facility e Horizon Europe.

Questa azione sarà vantaggiosa anche per i cittadini, che, grazie al nuovo regolamento, godranno di un maggior controllo dei propri dati sanitari.

La proposta della Commissione passerà ora alla discussione presso il Parlamento europeo e il Consiglio.