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Il rapporteur per il bilancio dell'UE Pierre Larrouturou ha concluso la sua prima settimana di sciopero della fame, con il quale chiede agli Stati membri di approvare l'introduzione di una tassa europea sulle transazioni finanziarie per contribuire ad aumentare il bilancio di Horizon Europe e di altri 14 programmi fondamentali.

Larrouturou è infatti profondamente preoccupato per i tagli apportati al budget UE 2021-2027 e per il recente rifiuto degli Stati membri di compensare con investimenti top-up.

La sua proposta sarebbe quindi di istituire una tassa dello 0,1% sulla compravendita di azioni e dello 0,01% su tutte le altre transazioni finanziarie. Questa genererebbe un introito di circa 50 miliardi di euro all'anno, con i quali dare aiuto vitale al sistema sanitario, alla ricerca e all'azione per il clima per uscire dalla crisi causata dal Covid-19.

L'eurodeputato francese è entrato in sciopero della fame dal 28 ottobre 2020, poco prima dell'avvio di un nuovo ciclo di colloqui sul budget europeo tra Parlamento, Commissione e presidenza tedesca del Consiglio dell'UE. Colloqui purtroppo falliti, a causa del rifiuto ostinato degli Stati membri di investire più risorse nel bilancio UE.

Il 9 novembre il Parlamento si riunirà nuovamente con il Consiglio e la Commissione. Se si raggiungerà un accordo, le trattative finali su Horizon Europe potrebbero riprendere, permettendo così il regolare avvio del programma di ricerca.

Il Parlamento ha avvertito che respingerà il bilancio pluriennale se non verranno effettuate integrazioni per Horizon Europe e altri 14 programmi.