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La crisi sanitaria globale causata dal Covid-19 rappresenta, secondo la comunità scientifica europea, un’opportunità per rafforzare il ruolo della ricerca e gli sforzi economici fatti per sostenerla.

Esiste infatti un certo ottimismo riguardo al fatto che la pandemia porterà a un cambiamento positivo, avvalorato dalla grande collaborazione a livello europeo e internazionale che si è dimostrata nelle ultime settimane.

Secondo molti ricercatori e decisori politici europei, superata l’emergenza sarà infatti necessario raccogliere tutti i dati emersi e condurre indagini multi-livello per studiare una strategia di prevenzione di lungo periodo.

Una delle questioni più pressanti per Bruxelles a questo proposito resta l’impatto del Covid-19 sulle negoziazioni per il bilancio europeo 2021-2027 e, quindi, per il budget del prossimo programma di ricerca e innovazione Horizon Europe. È possibile infatti che la crisi provochi un cambio di mentalità degli Stati membri rispetto alla tendenza recente e che porti a realizzare il bisogno di aumentare i fondi per sostenere l’innovazione, un fattore determinante per superare la recessione economica attesa.

A prescindere dal budget che verrà concordato, Horizon Europe dovrà comunque essere più flessibile dei programmi precedenti. I cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità e altri fattori globali indicano infatti che il mondo sarà esposto a crisi simili anche in futuro e per questo motivo programmi come Horizon Europe dovranno essere in grado di adattarsi agilmente alle circostanze che si presenteranno.

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Unione Europea
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