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Dopo la prima tornata dell'iniziativa di "open access" nell'ambito della quale sono pervenute quasi 100 proposte ammissibili da 92 istituti di ricerca, altri laboratori del servizio della Commissione europea per la scienza e la conoscenza potranno essere utilizzati da scienziati esterni anche per condurre esperimenti sulle soluzioni energetiche a zero emissioni e la sicurezza nucleare.

L'iniziativa del Joint Research Centre (JRC) mira quindi a promuovere la ricerca scientifica e la competitività come pure ad accrescere la collaborazione tra i ricercatori europei.

Dal 2017, anno in cui il JRC ha aperto le sue strutture per la prima volta, 12 laboratori del Centro comune di ricerca nei siti di Geel (Belgio), Ispra (Italia) e Karlsruhe (Germania) hanno ospitato gli esperimenti di scienziati provenienti da 21 paesi dell'UE e 3 paesi vicini. L'iniziativa è ora estesa al sito di Petten (Paesi Bassi) che ospita i laboratori del JRC per la ricerca nei settori dell'energia e dei trasporti.

I ricercatori dei paesi dell'UE e dei paesi associati al programma di ricerca Horizon 2020 sono invitati a presentare progetti entro il 30 settembre 2019.

Saranno accessibili le 2 strutture di Petten dedicate allo sviluppo di tecnologie collegate all'utilizzo dell'idrogeno come combustibile: un impianto di prova dei serbatoi di gas ad alta pressione e uno per le celle a combustibile ed elettrolitiche. Il JRC concede l'accesso anche a 2 laboratori all'avanguardia per la ricerca sugli attinoidi nel sito di Karlsruhe. A partire da settembre il JRC renderà inoltre accessibili diverse delle sue strutture di Geel per le misurazioni delle reazioni nucleari e dei dati sul decadimento.

Maggiori informazioni nella pagina web di riferimento.

Beneficiari
Ricercatori
Area
Unione Europea
Quadro di finanziamento