Acronimo
EIT Raw Materials
Anno di inizio
2021
Anno di fine
2027
Area
Unione Europea

Di cosa si occupa

L'obiettivo della EIT RawMaterials è quello di promuovere la competitività, la crescita e l'attrattività del settore europeo delle materie prime attraverso un'innovazione radicale e lo sviluppo dell'imprenditorialità.

La RawMaterials unisce più di 100 partner - istituzioni accademiche e di ricerca e imprese - provenienti da più di 20 paesi dell'UE. Tutti questi soggetti collaborano per trovare nuove soluzioni innovative per assicurare le forniture e migliorare il settore delle materie prime in tutta la sua catena del valore: dall'estrazione all'elaborazione, dal riciclaggio al riutilizzo.

Cosa finanzia

La EIT RawMaterials influenzerà la capacità innovativa dell'UE, la sostenibilità ambientale e sociale e il capitale umano, agendo sul settore delle materie prime. 

In particolare, nell'ambito della sua azione, entro la fine del 2019, la EIT Raw Materials mira a:

  • Sviluppare 50-80 nuovi prodotti, processi o servizi, o migliorarli e farli commercializzare da 10-20 nuovi start-up
  • Sviluppare 120-180 brevetti, e commercializzarne 5-15 di questi
  • Avere 300-600 laureati di corsi con label EIT
  • Produrre un notevole numero di KPI di impatto, migliorando la competitività industriale e la capacità di innovazione dell'UE, ad esempio, creando 500-1500 nuovi posti di lavoro all'interno dell'UE

Chi può partecipare

Le KIC hanno un’ampia autonomia organizzativa e di azione benché, tuttavia, devono essere allineate con gli obiettivi e le esigenze dei partner. Infatti, nella gestione delle KIC, l’EIT combina due tipologie di approccio: attraverso le sue strutture centrali effettua un’attività di coordinamento e orientamento strategico (top down), ma consente alle KIC di operare nella massima autonomia per il raggiungimento dei risultati fissati (bottom up).

Le KIC riuniscono persone diverse che lavorano insieme nel web dell’innovazione. Gli attori principali sono: le imprese (incluse le PMI), gli imprenditori, le organizzazioni di ricerca, gli istituti di istruzione superiore, le comunità di investimento (investitori privati), i finanziatori della ricerca, comprese le associazioni no-profit e le fondazioni, i governi locali, regionali e nazionali.

Secondo il regolamento dell'EIT, l’attività di una KIC deve coinvolgere almeno tre organizzazioni partner indipendenti. I partner devono avere sede in almeno tre diversi Stati membri dell’UE e devono includere almeno un partner di istruzione superiore e una società privata. Con l’intento di rafforzare la capacità di innovazione, le KIC possono includere anche Paesi terzi.

I nodi territoriali sono:

  • CLC Baltic Sea per Finlandia e Estonia
  • CLC Central per Francia, Germania, Svizzera e Portogallo
  • CLC East per Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia
  • CLC North per Svezia, Danimarca e Irlanda
  • CLC South per Italia, Spagna e Ungheria
  • CLC West per Belgio, Paesi Bassi
Contenuto creato il 21/06/2017